Azienda Agricola Bettetini: tutto il sapore di Pantelleria

Oggi ci siamo spinti fino alla bellissima Pantelleria, in provincia di Trapani, nella meravigliosa Sicilia dove natura, profumi e sapori s’incontrano in un abbraccio d’altri tempi. Qui 25 anni fa è iniziata l’avventura di Luciano Bettetini e della moglie Paola Maria. Dapprima spinti dall’idea di acquistare una casa in un posto di mare in cui rilassarsi e dedicarsi alla pesca, oggi coltivano capperi e producono olio extra vergine di oliva che poi vendono anche al Nord dove vivono per metà dell’anno.
Per comprendere meglio questa interessantissima realtà abbiamo intervistato il signor Luciano.
Azienda Agricola Luciano Bettetini: tutto partì da una vacanza
Buongiorno Luciano e grazie per la disponibilità. Ci racconti un po’ della vostra azienda.
E’ partito tutto come un’avventura. Circa 25 anni fa io e mia moglie volevamo prendere una casa in una località di mare dove trascorrere le vacanze e praticare pesca subaquea.
Venivamo dal Nord. Io ho vissuto tanti anni a Milano, poi a Torino e ora, per metà anno, continuiamo a vivere a Reggio Emilia.
Abbiamo sempre avuto però la passione per la coltivazione e mia moglie ha sempre avuto uno spiccato pollice verde. Così abbiamo iniziato ad acquistare un po’ di terreni. E ora eccoci qua.
Al momento produciamo soprattutto capperi di Pantelleria DOP e olio extra vergine di oliva. Poi abbiamo anche una piccola produzione di vino ma per il momento solo per consumo personale.
Che tipo di agricoltura praticate?
Agricoltura naturale. Noi siamo dentro il Parco nazionale di Pantelleria che ha un disciplinare molto rigido. Non si può utilizzare nulla di chimico, niente pesticidi né fitofarmaci.
Ma siamo molto fortunati perché il cappero è una pianta rustica che non necessita di trattamenti. E i parassiti che solitamente colpiscono gli ulivi qui non ci sono a causa del clima troppo caldo e del vento che caratterizza l’isola.
La vostra rete di vendita?
Per quanto riguarda l’olio, per il momento, solo ed esclusivamente vendita diretta. Anche e soprattutto al Nord dove sono in molti a chiederci i nostri prodotti tipici di Pantelleria. Per quanto riguarda i capperi confluiscono nella Cooperativa dei Capperi di Scauri Siculo, una frazione di Pantelleria.
Gli inizi
Come sono stati gli inizi e come si è evoluta la vostra attività nel corso di questi anni?
Inizialmente abbiamo recuperato dei terreni abbandonati. Infatti Pantelleria negli anni precedenti a quelli in cui noi siamo arrivati, aveva subito un forte spopolamento.
Ci siamo dedicati molto alla pulizia dei terreni. Abbiamo recuperato delle piante di cappero che erano già lì naturalmente presenti ma abbandonate. E poi, come da disciplinare del parco nazionale, abbiamo iniziato a piantare a mano ad 1 ad 1 gli alberi di ulivo.
Progetti futuri?
Diciamo che vorremmo ampliare un po’ la produzione di vino. ma senza esagerare. Amiamo ciò che facciamo e per noi è soprattutto una grande passione più che un lavoro.
I prodotti dell’Azienda Agricola Bettetini
Quali sono i vostri prodotti di punta?
Sicuramente i capperi. Il cappero di Pantelleria ha la specificità di essere molto sodo e molto profumato. Inoltre è stato il primo prodotto agricolo in Italia ad ottenere il riconoscimento DOP.
E poi l’olio extra vergine di oliva prodotto con due diverse varietà di olive: le Biancolilla e Le Nocellara del Belice. Le prime hanno la caratteristica di avere un profumo molto intenso che, però, con i mesi va scemando. le Nocellara, invece, hanno sentori meno intensi ma che si mantengono in modo più stabile. E’ un olio fruttato intenso.
Il legame con il territorio
In che modo voi, provenienti dal Nord, vi sentite legati a questo bellissimo territorio siculo?
Per prima cosa abbiamo recuperato dei terreni che erano stati abbandonati per produrre prodotti tipici del territorio e li facciamo conoscere anche nel resto d’Italia e d’Europa anche grazie all’aiuto della Cooperativa dei Capperi.
Inoltre abbiamo acquistato 3 Dammusi. Il Dammuso è un’abitazione tipica del Nord dell’Africa che negli anni passati era l’abitazione dei contadini di pantelleria. E’ una costruzione in pietra lavica, con il tetto in tufo. Dopo lo spopolamento questo patrimonio architettonico si stava perdendo. Noi, avendone acquistato 3, almeno in parte abbiamo salvato un po’ di questo patrimonio.
Qui all’interno del Parco Nazionale c’è proprio un vincolo: si può edificare solo ed esclusivamente se si apportano migliorie in termini agricoli e territoriali. E noi lo abbiamo fatto.
I consigli del produttore
E ora qualche chicca culinaria. Come valorizzare al meglio i vostri capperi e il vostro olio?
Il cappero DOP di Pantelleria si presta ad una cucina di alto livello. Infatti è ottimo per realizzare sfiziose tartine al posto del caviale. Poi, ovviamente, è squisito anche per insaporire un semplice sugo: dà un tocco di Mediterraneo davvero caratteristico.
Infine può arricchire anche una semplice e fresca insalata con pomodorini e olive.
Il nostro olio, un bel fruttato intenso molto profumato, io lo consiglio su una bella fetta di pane bruschettato. Ma anche per trasformare un riso in bianco in un piatto straordinario e profumato. Non è solo un condimento: è un alimento di alto pregio.