Incontro con l’azienda agricola Fabbri, produzioni di noci bio a carattere familiare

Si tende sempre a pensare che marito e moglie non possano lavorare insieme, perché tutti gli stress casalinghi sarebbero portati all’interno del lavoro provocando disastri. Si tratta di una di quelle banali storielle date spesso per vere e che, in realtà, fanno parte di un folklore volto a mettere in risalto aspetti ben più profondi rispetto al fatto narrato. Mettendo da parte l’antropologia culturale, diciamo subito che l’azienda agricola di oggi rappresenta la prova lampante di quanto invece possa esserci una grande unione professionale tra consorti.
Questa settimana vi portiamo in Emilia Romagna, precisamente vicino la città di Forlì. Luoghi in cui la tradizione agricola è molto forte e in cui la ricerca della genuinità fa da comune denominatore al lavoro dei piccoli produttori impegnati quotidianamente nel proprio lavoro.
I coniugi che abbiamo il piacere di intervistare gestiscono da diversi anni l’azienda agricola Fabbri. Si tratta di una piccola realtà che opera nel campo della noci-cultura, con una presa di posizione fortemente orientata verso il biologico. Addentriamoci quindi nei meandri di un’impresa familiare che non solo funziona, ma che fa proprio dell’amore e del rispetto tra le parti le armi vincenti per un business di grande livello.
La decisione di interpellare i coniugi Fabbri non è affatto casuale. In questo particolare periodo dell’anno, con le feste di Natale e del nuovo anno, le noci sono uno dei frutti più consumati sulle tavole degli italiani. Capita però di acquistare noci di scarsa qualità, perché magari si trovano a un costo accessibile. Grazie a questa intervista potrai conoscere diversi aspetti che ti aiuteranno a individuare noci di alta qualità.
Partiamo dunque con questa piacevolissima chiacchierata con i titolari dell’azienda Fabbri.
- È davvero così difficile per marito e moglie lavorare insieme in perfetta armonia?
Vogliamo sfatare questa cosa, lavorare insieme non è più difficile del passare la vita insieme, ci si divide i compiti da fare, ci si consulta sul cosa fare e si uniscono le energie per arrivare a una strategia d’azienda efficiente.
Ci completiamo in tante cose e posso dirti che lavorare insieme è un’esperienza più che positiva, con suoi alti e bassi, però sempre con la determinazione di raggiungere il nostro obbiettivo di avere un prodotto di qualità per accontentare i nostri clienti.
- Il vostro lavoro si incentra soprattutto sulla noci-coltura. Una scelta presa assecondando una passione personale o risultato di un’attenta valutazione del mercato agricolo?
Entrambe le cose, nasce dalla passione per la coltivazione del noce (vista anche la precedente esperienza lavorativa che dal anno 2000 al 2014 ho svolto in un’altra azienda produttrice di noci), dalla produzione in campo fino alla lavorazione finale.

- Quali sono le caratteristiche base di una noce che può definirsi di “grande qualità”?
Per i canoni europei una noce è di ottima qualità per:
– Per il sapore, che è un gran vantaggio a nostro favore, già che una noce importata deve avere un grado molto alto d’essiccazione, già che per i tempi di lavorazione, trasporto, distribuzione e commercializzazione sono molto lunghi, la noce importata perde la dolcezza e lascia una gran sensazione di pizzicore nel palato. Le nostre, essendo raccolte e lavorate da noi, hanno un punto d’equilibrio tra essiccazione e dolcezza, che il consumatore apprezza sempre di più.
– Non deve avere segni di irrancidimento, vale a dire sapore di noce vecchia.
– Non deve avere della muffa.
– Deve essere libera d’impurità minerali.
– Non deve avere segni di attacchi di insetti.
– Pulita di qualsiasi traccia di smallatura.
La nostra politica professionale rispecchia il grande amore per il nostro lavoro, mettiamo una cura quasi maniacale in tutte le fasi, dalla produzione in campo, passando dalla raccolta e infine non da meno alle operazioni di spazzolatura – essiccazione e selezione.

- Cosa potete dirci in merito alla coltivazione/produzione delle noci di varietà chandler e in che modo esse i distinguono rispetto alle altre?
Adesso andiamo a una descrizione della noce.
Ha un gheriglio molto chiaro di ottimo sapore delicato, poco tanico, amabile con retrogusto al miele, e proprietà organolettiche eccezionali.
- La vostra è una produzione fortemente incentrata sul concetto Bio. Quali sono gli aspetti vantaggiosi che avete riscontrato con la scelta di orientare il vostro lavoro verso il settore biologico? È possibile dire che i prodotti biologici (nel vostro caso, le noci) hanno un qualcosa in più rispetto a quelle tradizionali?
Il concetto di bio sulla nostra produzione non si differenza molto dalle altre coltivazioni.
- L’azienda Fabbri si trova vicino alla città di Forlì, nel pieno dell’Emilia Romagna. Quali aspetti della tradizione agricola del territorio vengono espressi nel vostro lavoro?
L’Emilia Romagna è una regione di forte tradizione agricola, è un concetto forte che si trova nel DNA degli agricoltori, a fare le cose fatte bene.
Il noce è sempre stato presente nel nostro territorio, la sfida è stata quella di fare noci in maniera intensiva mettendoci a confronto con altri paesi già famosi per la coltivazione del noce (California- Francia) con la convinzione di poter fare anche meglio di questi.
- Il settore agricolo e l’innovazione portata dalle nuove tecnologie e dalle piattaforme digitali portano reali vantaggi per gli agricoltori, o voi fate parte di quella vecchia guardia convinta che i metodi tradizionali facciano ancora la differenza?
Le nuove tecnologie sono molto importanti. Da un lato servono per essere all’avanguardia per i metodi di coltivazione sempre più precisi e scrupolosi e dall’altro, non da meno, servono per fare conoscere la tua azienda e tuoi prodotti al consumatore finale.
- Chiudiamo l’intervista con tre motivi per cui una persona dovrebbe acquistare le noci Fabbri?
Molto semplice:
1. Sono sane, già per la cura biologica delle nostre noci si mantengono con il sapore e freschezza fino a inizio aprile, senza avere paura di muffa o cambiamento di sapore.
2. Sono buone, hanno un sapore delicato con un retrogusto al miele e una resa sicura di gheriglio per avere un gustoso e proteinico spuntino.


