Bricco dei Roncotti: il vino “eroico” dell’Oltrepò Pavese

Oggi andiamo a Canneto Pavese, nell’Oltrepò Pavese, a conoscere William Colombo, il titolare dell’Azienda vinicola Bricco dei Roncotti che produce vini particolari per il territorio.
Canneto Pavese
Canneto Pavese è un Comune di circa 1300 abitanti in provincia di Pavia.
Si trova sulle colline dell’Oltrepò Pavese, tra le Valli Versa e Scuropasso.
Da sempre terra di vino, ancora oggi la sua economia si basa, principalmente, sulla viticultura.In passato, infatti, Canneto era uno dei Comuni più vitati d’Italia.
Venire qui significa concedersi un’immersione nella natura, ammirare splendidi paesi che sorgono sulle colline e che conservano un patrimonio inestimabile di tradizioni legate al territorio.
Gli amanti dell’Arte e della Storia potranno visitare la Chiesa dedicata ai Santi Marcellino, Pietro ed Erasmo, le Terme di Recoaro e il Pozzo di Sant’Antonio.
Poco distante si trova il suggestivo Castello di Bereguardo che ancora oggi conserva la facciata originale del 1400. Sempre a Bereguardo è possibile visitare il Palazzo Robolini del Maino risalente al 1600.
Un altro comune a poca distanza da Canneto è Belgioioso, dove si trova l’Oratorio di San Giacomo del Cerreto che conserva splendidi affreschi del 1400.
Bricco dei Roncotti
Buongiorno William e grazie per la disponibilità. Raccontaci un la storia della tua azienda. Quando e come è nata?
Bricco dei Roncotti è nata circa 20 anni fa, quando mio padre andò in pensione. Ai tempi io ero mi ero appena laureato in Ingegneria Ambientale.
Decidemmo, io e i miei genitori, di acquistare questi terreni. Nessuno li voleva per la pendenza che è decisamente impegnativa: una pendenza media del 40 %. Dunque anche se il territorio è molto favorevole alla viticoltura, la pendenza del terreno rende difficile la coltivazione.
Infatti quest’anno, proprio per questa caratteristica, abbiamo ottenuto il riconoscimento come Viticultura Eroica di Montagna.
Voi cercavate un territorio adatto al vino oppure siete stati voi ad adattarvi alle caratteristiche del luogo?
No, noi avevamo già chiaro in testa ciò che volevamo. Volevamo produrre del buon vino! Per consumo personale prima di tutto.
Infatti fino al 2015 producevamo solo per noi e per qualche amico.
Poi nel 2015 io sono rimasto senza lavoro perché l’azienda per la quale lavoravo ha chiuso la sua sede italiana e allora ho iniziato a dedicarmi di più al vino. Da allora una parte di ciò che produciamo viene destinata alla vendita, circa 5000 bottiglie all’anno, non di più.
Essendo solo in 2, io e mia mamma, per mantenere alta la qualità non è opportuno allargarsi troppo in termini di quantità.
Quali sono i vostri metodi di coltivazione?
Pratichiamo l’agricoltura integrata, un’agricoltura sostenibile molto vicina all’agricoltura biologica.
L’agricoltura integrata prevede una forte riduzione di tutto ciò che è chimico.
Io, in aggiunta a rame e zolfo, utilizzo anche un concime fogliare che aumenta le difese immunitarie delle piante e consente di utilizzare anche meno rame.
Non utilizziamo alcun prodotto che possa anche solo lontanamente essere tossico per la salute.

I vini di Bricco dei Roncotti
Quanti e quali sono i vostri vini?
Al momento produciamo 8 etichette: 4 vini rifermentati in bottiglia e 4 vini fermi.
Ad ognuno abbiamo voluto dare un nome particolare, che lo contraddistingua e lo renda davvero unico.
I rifermentati sono:
1) Cartesium– un Riesling che coniuga alla perfezione razionalità e passione. Ideale con pietanze a base di pesce e carni bianche
2) Dama Perduta– una Malvasia che deve il suo nome a delle piante sparse nel vigneto che erano andate perdute e che abbiamo ritrovato. E’ un vino delizioso con le pesche.
3) Nido della Tempesta– fatto con Bonarda o Croatina, a seconda degli anni. Il suo nome è legato alla pendenza dell’80% in cui viene coltivata quest’uva. E’ un vino perfetto per accompagnare piatti di salumi e formaggi
4) L’Inaspettato– uno spumante rosso che non va mai aperto dentro casa…perché si rischia di “ritinteggiare” le pareti. Ottimo con la pasticceria secca ma, per contrasto, anche con i formaggi piccanti.
I vini fermi, invece, sono:
1) Corno del Davolo– varietà Buttafuoco che viene coltivato nella zona più calda del vigneto e da qui il suo nome. E’ perfetto con brasati, carne alla brace, selvaggina.
2) Mistero– un mix di uve San Giovese e Cabernet Sauvignon. Lo abbiamo chiamato così proprio perché quando abbiamo deciso di mischiare questa due uve non avevamo la più pallida idea di quale sarebbe stato il risultato. Era, appunto, un “mistero”.
3) Primatio– un Nebbiolo che ha un ciclo vegetativo più lungo degli altri vini.
4)Roncotto– questo è il nostro vino più rappresentativo, racchiude l’essenza del nostro vigneto perché contiene tutte le 6 uve che noi utilizziamo per i nostri vini rossi. Anche questo è ottimo con le carni rosse.

Solfiti sì o solfiti no?
Solfiti sì ma in minima quantità. Soprattutto per i bianchi.
I solfiti servono per conservare meglio il vino, svolgono una funzione antiossidante. In più hanno anche un potere disinfettante e sono in grado di tutelare il vino da funghi e batteri.
Noi li utilizziamo soprattutto nei bianchi perché, a differenza dei rossi, non possiedono tannini che sono antiossidanti naturali.
Qual è la particolarità dei vostri vini?
Abbiamo portato qui in Oltrepò vini che non sono tipici del territorio come Nebbiolo, San Giovese e Sauvignon Cabernet. Questa è terra di spumanti e di Buttafuoco soprattutto.
Il Buttafuoco è stato il primo vino a poter essere trasportato fino in Sud America senza dover aggiungere ulteriore alcool per la conservazione.
Inoltre la maggior parte dei vini rifermentati vengono rifermentati in autoclave, mentre i nostri sono rifermentati in bottiglia.
Poi, essendo noi piccoli produttori, curiamo ogni aspetto della produzione e, dunque, c’è particolare attenzione alla qualità del prodotto finale che noi per primi consumiamo.
Vendita e contatti del Bricco dei Roncotti
Dove è possibile acquistare i vostri vini?
Noi facciamo vendita diretta qui in azienda. Oppure siamo anche in alcune enoteche in Lombardia.
E’ possibile acquistare anche dal nostro sito http://www.briccodeironcotti.it
Infine partecipiamo ad un paio di fiere nazionali:
– Fiera del Vino che si tiene a Piacenza a Novembre.
– Vignaioli Contrari, vicino a Modena a Maggio.

Organizzate visite guidate o degustazioni?
Sì ma solo su prenotazione perché, essendo solo in 2, no riusciamo ad occuparci di tutto.
Per venirci a trovare contattateci alla mail:
info@briccodeironcotti.it
o al numero +39 366 302 5432
Il prossimo progetto sarà proprio aprire un posto specificamente dedicato alle degustazioni in vigna.
Per qualunque altra informazione sul Bricco dei Roncotti visitare il sito http://www.briccodeironcotti.it
e la pagina Facebook http://www.facebook.com/briccodeironcotti
Ringraziamo William Colombo per averci rilasciato questa bella intervista e averci introdotto nel suo “eroico” mondo.