Cooperativa Sociale l’Officina e l’Orto di Tutti: tutto il buono dell’agricoltura sociale

Oggi vi portiamo a Codogno per scoprire la Cooperativa Sociale l’Officina che unisce lavoro manuale e inserimento di persone diversamente abili. Insieme ad altre realtà produttive ha dato vita al brand l’Orto di Tutti. Abbiamo intervistato la presidente della Cooperativa, Paola Pozzo.
Codogno, dove agricoltura e innovazione s’incontrano
Codogno è un Comune in provincia di Lodi che conta circa 15.000 abitanti.
La sua economia unisce una storica tradizione agricola a moderne industrie in particolare nel settore alimentare e tessile.
Ha da sempre una tradizione di diffusione della cultura, infatti ha ospitato accademie letterarie e musicali.
Chi volesse fare una gita a Codogno resterà piacevolmente sorpreso dalla quantità di luoghi d’interesse artistico. Tra tutti spicca la Chiesa di San Biagio, in patrono della città, risalente al 1500.
Da vedere anche il Santuario della Beata Vergine di Caravaggio del 1700 e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, consacrata nel 1626 e costruita sulla base del progetto dell’architetto Marco Antonio Barattieri.
Numerose sono le ville in stile Liberty tra cui primeggia Villa Biancardi.
Infine gli amanti dello sport potranno visitare lo Stadio Internazionale di baseball.
Cooperativa Sociale l’Officina e l’Orto di Tutti
Buongiorno Paola e grazie per la disponibilità. Parlaci un po’ della Cooperativa l’Officina. Come e quando nasce?
La Cooperativa Sociale l’Officina nasce nel 2015 e si occupa di assemblaggio e confezionamento.
Nasciamo con l’obiettivo di creare una realtà nuova, una realtà che a Codogno mancava: una cooperativa che, però, funziona il più possibile come un’azienda vera e propria.
Da noi le persone diversamente abili non soggiornano, vengono a svolgere un lavoro, come fanno i soci o i dipendenti di un’azienda.
I ragazzi, infatti, sono nostri soci a tutti gli effetti, partecipano alle riunioni e contribuiscono a prendere decisioni insieme a noi.
Queste persone, in prevalenza autistiche, imparano a confrontarsi con il mondo attraverso un lavoro vero e proprio.

E l’Orto di Tutti come s’inserisce in questa realtà? Di cosa si tratta?
L’Orto di Tutti è un brand, un marchio registrato creato dalla sinergia tra la nostra cooperativa e piccoli produttori che fanno parte dell’Associazione Agricoltura Sociale Lodi.
Questo marchio nasce nel 2017 per una ragione di commercializzazione. A partire da esso hanno preso avvio 2 progetti:
- distribuire i prodotti dei piccoli produttori all’interno delle aziende, dei CRAL (specie di gruppi di acquisto aziendali).
- Abbiamo aperto un punto vendita qui a Codogno proprio con il nome L’Orto di Tutti che vende i prodotti nostri e di questi altri piccoli produttori.
In seguito, nel 2018, è partito un altro progetto, CONLAB (Condividere con Tutti per Conservare). Abbiamo recuperato un piccolo laboratorio, fruibile da tutti, per poter trasformare i prodotti freschi.

I prodotti dell’Orto di Tutti e della Cooperativa Sociale l’Officina
Quali prodotti fanno parte del marchio l’Orto di Tutti?
Il marchio comprende diverse realtà, tutte accomunate dal fatto di unire il lavoro al reinserimento di soggetti in qualche modo svantaggiati, per una ragione o per l’altra.
Oltre a noi dell’Officina c’è la Cooperativa Il Gabbiano, che produce diverse varietà di mele, tutte squisite, dolcissime, succose e croccanti. Loro si occupano del reinserimento di ragazzi che hanno avuto problemi con la droga.
Poi ci sono I Germogli, realtà che produce vino e miele e che si occupa di ragazzi che hanno commesso reati: sostituiscono la reclusione in istituto penitenziario e, in più, insegnano un mestiere.
Poi ci sono molti altri produttori, tutti con uno scopo sociale e una missione forte in cui credono.
Voi come Cooperativa Sociale l’Officina cosa producete?
Noi produciamo succhi, confetture e mousse di frutta.
Le nostre confetture contengono ben l’80% di frutta proveniente dall’Agricoltura Sociale o, quando non è possibile per ragioni di quantità, ci riforniamo comunque da piccoli produttori a Km 0.
Ci teniamo a garantire una filiera sociale su tutto il prodotto.
L’Agricoltura Sociale non solo ha una missione importante che riguarda le persone ma coltiva e produce anche in modo sostenibile e rispettoso per l’ambiente.
I trattamenti vengono ridotti al minimo.

Quali sono i vostri prodotti di punta?
Sicuramente le confetture come pesca, albicocca, fragola.
Per Natale abbiamo inventato due ricette nuove e molto particolari: Zucca e Noci e Mela e Noci.
Molto particolare anche la nostra confettura di dattero. E poi, io da buona piemontese, ho voluto ricreare un dolce tipico delle mie parti e abbiamo realizzato una confettura con pesche, amaretti e cioccolato.
Poi abbiamo anche una deliziosa confettura fatta con cipolle rosse e aceto balsamico.
Per quanto riguarda i succhi, è molto apprezzato il nostro succo 100% di melograno. A differenza di altri succhi, dove il chicco viene spremuto con la buccia, e che, dunque, risultano un po’ amarognoli, il nostro è dolcissimo perché noi liberiamo i chicchi dalla buccia prima di spremerli.
Il melograno proviene dalla Comunità Rossa Sera che integra persone con disabilità psichiatriche.
Come consigli di consumare i vostri prodotti per valorizzarli al meglio? Svelaci qualche abbinamento ad hoc?
Le nostre confetture sono pensate per non essere consumate solo a colazione sulle classiche fette biscottate o sul pane.
La confettura di melograno si sposa alla perfezione con il gorgonzola, un formaggio molto intenso.
Con i formaggi più delicati, invece, sono perfette le confetture di Zucca e Noci o di Mela e Noci.
La confettura di Cipolle rosse e Aceto balsamico è ideale per accompagnare piatti di carne rossa.
Le mousse di frutta, invece, sono fantastiche come spuntino o merenda ma anche come dessert a fine pasto.
Prodotti e territorio, un legame inscindibile
In che modo vi legate al territorio?
Come cooperativa sociale siamo stati accolti molto bene in quanto una realtà come la nostra mancava. Noi non “educhiamo” in senso tradizionale, infatti non abbiamo educatori interni. Noi insegniamo a queste persone non solo a svolgere un lavoro ma a confrontarsi con il mondo del lavoro, con un’organizzazione aziendale.
Per quanto riguarda i nostri trasformati, invece, noi utilizziamo il più possibile materie prime a km 0 per promuovere un consumo consapevole e legato al territorio, per aiutare i piccoli produttori.
Anche per quanto riguarda i nostri prodotti, il territorio, la comunità, ci ha premiati: abbiamo circa 600 clienti fissi ogni settimana che ci apprezzano e ritornano.
Siete molto attivi. Che progetti avete per il futuro?
Vogliamo coinvolgere sempre di più i nostri ragazzi all’interno dei processi produttivi.
Ora, ad esempio, ci aiutano a preparare le verdure e la frutta per preparare le confetture e si occupano anche dell’etichettatura. Vorremmo formarne qualcuno per essere più attivo anche in altre fasi della preparazione.
Poi vogliamo aprire un secondo punto vendita con il marchio l’Orto di Tutti a Lodi.
E poi puntiamo sempre a migliorare la qualità dei nostri trasformati. Ad oggi utilizziamo lo zucchero bianco per dolcificare. Vogliamo passare, a breve, allo zucchero di canna grezzo.

Vendita e contatti della Cooperativa Sociale l’Officina e dell’Orto di Tutti
Dove è possibile acquistare i vostri prodotti?
Facciamo vendita all’ingrosso contattandoci o via mail all’indirizzo info@lortoditutti.it
Oppure al numero 0377 43 54 18
La Vendita al dettaglio, invece, avviene nel negozio di Codogno l’Orto di Tutti.
Per ogni ulteriore informazione visitare il sito
e la pagina Facebook.
Ringraziamo Paola Pozzo per questa bella intervista e per averci fatto conoscere questa magnifica realtà.