Fattoria La Capra Campa: cucina contadina dall’orto alla tavola

Oggi vi portiamo a Corna Imagna, in provincia di Bergamo, per conoscere la Fattoria la Capra Campa, il primo agriturismo vegano della Lombardia. Abbiamo intervistato il titolare Valerio Meregalli.
Corna Imagna, un’oasi tra le valli bergamasche
Corna Imagna è un piccolo paese in provincia di Bergamo che conta meno di 1000 abitanti.
Nonostante non manchino i turisti, la Valle Imagna ha saputo mantenersi più “autentica” e meno commerciale. Una sorta di “oasi incontaminata” .
L’economia di Corna si basa, essenzialmente, su micro realtà dedite all’allevamento o all’agricoltura.
Il significato del suo curioso nome è legato al dialetto bergamasco in cui “corna” significa roccia. Dunque, letteralmente, Corna vuol dire paese costruito sulla roccia.
Tra i luoghi di maggiore interesse di questo piccolo paese, è certamente degna di nota la Chiesa di San Simone e Giuda Taddeo, edificata nel XVI secolo dove vengono conservati affreschi di grande pregio.
Da vedere anche il Ca’ Berizzi, edificio situato in posizione panoramica che comprende anche una chiesetta e luoghi destinati ad attività agricole.
Gli amanti della natura potranno avventurarsi in interessanti percorsi di trekking o rilassarsi con rigeneranti camminate nel verde.
Poco distante, infine, sono presenti le Terme di Sant’Omobono dove farsi coccolare con massaggi, sauna e percorsi relax
Fattoria La Capra Campa
Buongiorno Valerio e grazie per la disponibilità. Raccontaci un po’ la storia della Fattoria La Capra Campa. Quando e come nasce?
Tutto è cominciato quando io e Roberta Marchi, la mia compagna, ci siamo conosciuti facendo volontariato presso alcuni rifugi per animali. Svolgevamo le mansioni più disparate, dalla pulizia all’accoglienza degli ospiti. Finché ci siamo trovati a gestire una baita con un punto ristoro e a metterci alla prova con una piccola ristorazione.
Dopo due anni abbiamo sentito l’esigenza di creare qualcosa di nostro. Così l’anno scorso ha preso avvio il nostro progetto ed è nata la Fattoria La Capra Campa.

Voi unite diverse realtà al vostro interno?
Sì, pur essendo una micro realtà senza dipendenti, abbiamo deciso di coniugare Azienda Agricola, piccolo ristorante con 15 coperti e agriturismo con 3 stanze.
Fa tutto parte di un unico progetto: promuovere un’esperienza a tutto tondo. Tutto ciò che io cucino per il ristorante proviene dal nostro orto, è una cucina a “centimentro 0”. Tutto rigorosamente di stagione.
Diciamo che chi sceglie di venire a mangiare da noi non lo fa solo per gustare un buon piatto ma per immergersi in una realtà che, oggi come oggi, è un po’ diversa.
Il ristorante non è fine a se stesso: attraverso i piatti che cucino voglio raccontare una storia, la storia dell’agricotura naturale, la storia del consumo consapevole a km 0, la storia dell’alimentazione contadina sana e naturale. Insomma mentre nutriamo le persone facciamo anche educazione alimentare.
Voi avevate già esperienza nel mondo dell’Agricoltura?
Assolutamente no! Per noi questa è stata la prima esperienza con la terra. Io fino a un anno fa lavoravo nel mondo dell’e-commerce.
Questa per noi è stata e continua ad essere una bellissima sfida e anche un modo per dare un buon esempio: se ce l’abbiamo fatta noi che non avevamo alcuna esperienza, chiunque, nel suo piccolo, può iniziare ad avviare un piccolo orto domestico.
Ritornare all’autoproduzione, ad un’alimentazione sempre più legata alla terra e meno ai supermercati, fa bene a salute e ambiente. E, inoltre, consente di risparmiare non poco.
Parliamo dell’Azienda Agricola. Quali sono i vostri metodi di coltivazione?
Applichiamo l’Agricoltura Bio Intensiva. E’ un metodo ancora poco conosciuto e su cui ho dovuto studiare molto.
In pratica si tratta di lavorare poca terra nel massimo rispetto dell’ecologia del terreno. Non si utilizzano macchinari a gasolio ma piccoli attrezzi manuali.
Si impiegano i bancali permanenti per offrire agli ortaggi un terreno molto “sciolto” dove possono far penetrare le radici in profondità. Se le radici si sviluppano in profondità anziché in larghezza, noi possiamo piantare le verdure molto vicine l’una all’altra e questo limita moltissimo la crescita di erbacce infestanti.
Le poche erbacce che crescono vengono eliminate con appositi attrezzi. Non utilizziamo pesticidi né prodotti chimici di alcun tipo.
Avete cultivar antiche?
Al momento no ma è uno dei nostri progetti. Siamo in contatto con l’Associazione La Casa dei Semi per avviare, a partire dal prossimo anno, piccole coltivazioni di antiche varietà di ortaggi.
Un modo per recuperare e far riscoprire nuovi sapori e promuovere la biodiversità.
La cucina della Fattoria La Capra Campa
A cosa si deve il vostro curioso nome?
Io e Roberta siamo entrambi vegani e amanti degli animali. La Capra Campa significa che da noi le capre, come ogni altro animale, continua a vivere. Siamo il primo Agriturismo vegano della Lombardia.
Molte volte vai in agriturismi dove ti mostrano animali che sembrano anche felici, tu li accarezzi, ci giochi e poi te li ritrovi nel piatto sotto orma di bistecca o spezzatino o altro. Ecco da noi questo non avviene!
Noi proponiamo una cucina 100% vegana.
Quali piatti proponete?
Il menù varia ogni giorno in base a quello che c’è nell’orto.
Non mi piace dire che i nostri sono piatti vegani perché quando si parla di cucina vegana tutti pensano subito a tofu, seitan, tempeh e burger di soia… Ecco, io propongo tutt’altro.
Cucino piatti semplici e naturali, appartenenti alla cucina contadina, piatti che da sempre fanno parte della tradizione italiana.
Ad esempio facciamo delle ottime lasagne con pasta fresca fatta da noi. Qui nella nostra zona vanno per la maggiore i risotti. Tra poco poi inizieremo a fare uno dei nostri piatti forti: la parmigiana di melanzane.

Tutto ciò che porti in tavola proviene dal vostro orto?
Quasi tutto. Noi produciamo frutta, verdura e legumi. Per quanto riguarda cereali, vino e birra ci rivolgiamo a piccoli produttori della zona.
Ad esempio per la polenta, piatto “cult” delle valli bergamasche, prendiamo la farina di mais spinato dell’Azienda Agricola Galizzi.
Il vino, invece, proviene dall’Azienda Agricola Caverde, un’altra micro realtà come la nostra, a conduzione familiare che si trova qui in provincia di Bergamo.
Contatti e metodi di vendita
Dove è possibile acquistare i vostri prodotti?
E’ possibile venire direttamente qui in azienda dove troverete delle cassette già preparate da noi con una varietà di ortaggi di stagione. Oppure è possibile fare la raccolta in orto: ognuno va nell’orto e riempie il proprio cestino con ciò che preferisce.
Vendiamo anche ad alcuni GAS (Gruppi di Acquisto Solidale) della zona.
Anche la vendita deve essere un momento d’incontro, di scambio. Il racconto di un metodo di produzione alternativo a quello proposto dal mercato e dalla GDO. E’ importante che le persone sappiano da dove proviene il cibo di cui si nutrono e che capiscano tutto il lavoro che vi è dietro.

Organizzate visite guidate?
Dopo ogni pranzo vi è la possibilità di visitare la nostra azienda, l’orto e vedere i nostri animali, ognuno con una propria storia, unica e speciale.
A me piace molto portare i bambini nell’orto perché spesso loro non sanno da dove provengono le verdure. Invece guidandoli tra le piante e spiegando loro le cose, li vedo emozionarsi, entusiasmarsi nel raccogliere una carota o una foglia d’insalata. E questo è bellissimo.
Il ristorante è sempre aperto?
No, siamo aperti:
-il Venerdì a cena
-il Sabato a pranzo e a cena
-la Domenica a pranzo.
Per prenotare potete inviare una mail al seguente indirizzo: fattorialacapracampa@gmail.com
oppure chiamare al numero 035 077 3012
Per qualunque ulteriore informazione visitare il sito Http://www.fattorialacapracampa.it
oppure la pagina Facebook Http://www.facebook.com/fattorialacapracampa
Ringraziamo Valerio Meregalli per la gentile disponibilità e l’enorme entusiasmo a parlarci del suo mondo e a rilasciarci questa bella intervista.