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I migliori vini tipici delle Langhe

Pubblicato il 29-07-2020
da Redazione
Categorie:
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Ci ritroviamo nuovamente a sud del Piemonte, a ridosso delle Alpi Marittime e dell’Appennino Ligure. In queste zone fatte di verdi colline e vallate, avevamo incontrato un nostro produttore: Propri Bun e i suoi prodotti a base di Nocciole delle Langhe. Oggi andremo però a conoscere la produzione di vini delle Langhe. Il termine Langhe sembra derivi da “Langues” e significa “lingue di terra”, riferendosi alle colline allungate, spesso molto ripide, che formano delle vallate profonde e strette. Un eccezionale territorio, unico per la qualità e la varietà delle produzioni vitivinicole.

I fattori più importanti che determinano l’abbondanza di biodiversità e l’ottima qualità sono: la collocazione geografica, il clima, il sottosuolo e il fattore umano. Con molta fatica e costante lavoro i langaroli hanno reso questa terra il fiore all’occhiello della nostra Italia nel mondo intero.

Nelle Langhe il clima è temperato freddo subcontinentale, con delle caratteristiche uniche in tutto il Piemonte. Infatti, la catena Alpina protegge dall’influenza di correnti miti e umide dal Mar Ligure. Qui riscontriamo dei microclimi diversi dovuti principalmente al fatto che le numerose valli e colline sono a quote altimetriche diverse. Di conseguenza si osservano delle condizioni climatiche variegate, che consentono all’uva piemontese di declinarsi in varie espressioni. La maggior parte del suolo di cui è composto il territorio delle Langhe si definisce “terreno tortoriano”, caratterizzato da marne e sabbie straterellate. Le marne non sono molto resistenti e danno luogo a colline piuttosto basse, favorevoli alla coltivazione della vite.

Vigne nelle Langhe

Barbera d’Alba D.O.C: vino simbolo del Piemonte

Il Barbera d’Alba D.O.C., tipico vino piemontese, è ottenuto dalla vinificazione in purezza del vitigno Barbera. In alcuni casi, per attenuare l’acidità caratteristica del vitigno autoctono piemontese, è usuale un ridotto assemblaggio con il Nebbiolo (85% Barbera e altri Nebbiolo), anch’esso tipico del Piemonte. La Barbera è un vitigno sensibile alle condizioni climatiche: preferisce le annate calde e asciutte. Viene coltivato prevalentemente sui versanti Sud-Ovest, sotto forma di allevamento a spalliera e con potatura guyot. In passato era considerato vino del popolo, in tutto il nord Italia. Oggi, grazie alle nuove tecniche di diradamento dei grappoli in eccesso, con una coltivazione senza pesticidi, è diventato vino simbolo del Piemonte e ha ottenuto la D.O.C. nel 1970.

Uva di Barbera delle Langhe

Il Barbera d’Alba ha un colore rosso rubino intenso, con tendenza al rosso granato dopo l’invecchiamento. Nel caso in cui è accompagnato dall’appellativo “Superiore”, il vino piemontese ha trascorso un periodo di affinamento minimo di 12 mesi in botti di legno.

Esprime dei profumi intensi e caratteristici con note fruttate che ricordano la mora, la prugna, la ciliegia e la confettura di frutti rossi, e sentori speziati che richiamano la cannella, la vaniglia, il pepe verde. Il sapore è asciutto, sapido e armonico. Per l’invecchiamento vengono utilizzati legni differenti, in base al tipo di vino. Il contatto con il legno contribuisce a smorzare l’acidità, fondamentale per l’equilibrio del gusto, per una piacevole bevibilità e digeribilità. Questo vino tradizionale del Piemonte si apprezza gradevolmente fino a 7-8 anni dopo la vendemmia, si consiglia di servirlo ad una temperatura tra i 18 e i 20°C

Abbinamenti: Il Barbera d’Alba D.O.C accompagna perfettamente dei ricchi antipasti piemontesi (soprattutto caldi) e buffet, oltre ai primi piatti “di sostanza” come gli agnolotti o i tipici tajarin (pasta fresca all’uovo) e ai secondi di carne rossa e bianca. Si sposa bene con formaggi e salumi di media stagionatura. Avendo un buon grado di freschezza può essere abbinato anche a piatti tendenti al dolce. Sicuramente è da un vino da bere grigliando, soprattutto in buona compagnia!

Per quanto riguarda il Barbera d’Alba “Superiore” è perfetto per piatti di carne più strutturati, realizzati con lunghe cotture, magari tartufati o arricchiti da formaggi stagionati oppure la cacciagione. Negli ultimi anni il Barbera d’Alba D.O.C. riscontra grande apprezzamento nel pubblico nazionale ed internazionale, dovuto soprattutto alle nuove tecniche di coltivazione e al lavoro nelle cantine piemontesi.

Uva di Dolcetto delle Langhe

Dolcetto d’Alba D.O.C, uno dei sette vini del Nord Italia

Il Dolcetto d’Alba D.O.C. è un tipico vino da pasto, tradizionalmente bevuto nelle Langhe e generalmente più diffuso in Piemonte. È uno dei sette vini “Dolcetto” prodotti nel Nord Italia Occidentale. Tracce della presenza di questo vino risalgono al Medioevo, quando veniva impiegato negli scambi commerciali con la vicina Liguria. La sua produzione, in quanto D.O.C. è consentita nella provincia di Cuneo e in un solo comune (Coazzolo) della provincia di Asti dove il territorio conserva le stesse caratteristiche. Le vigne piemontesi, localizzate in quest’area collinare e pedemontane, sono coltivate su terreni riccamente sabbiosi, con presenza di calcare e tufo che garantiscono un ottimale drenaggio. Il vino piemontese Dolcetto d’Alba ha ottenuto la DOC nel 1974.

Il Dolcetto d’Alba viene prodotto con il 100% di uve del vitigno Dolcetto, cultivar a bacca nera, autoctona piemontese. Le uve piemontesi vengono raccolte indicativamente a partire dalla metà di settembre quando si può fruire di un ottimale grado di acidità, succosità e grado zuccherino degli acini. La grande versatilità di questa vite permette di produrre numerosi vini, sia vinificata pura al 100% sia in abbinamento ad altre varietà.

Il Dolcetto d’Alba si presenta di colore rubino carico e con riflessi violacei intensi, presenti soprattutto nelle versioni e nelle tipologie affinate in botti di legno. Il Dolcetto d’Alba racchiude in tutti i suoi odori le caratteristiche del territorio di produzione. Prevalgono i profumi freschi dei campi in fiore e il sentore di frutta fresca come le pesche e le mele rosse, tipiche del territorio cuneese. All’assaggio, il Dolcetto d’Alba svela il suo carattere: persistente nel sapore, strutturato, ricco e concentrato. Tra i suoi molteplici sapori, che rimangono a lungo, si percepisce il gradevole retrogusto che richiama alla mandorla amara. Il sapore è asciutto, secco e vellutato molto persistente.

Solitamente la gradazione alcolica del Dolcetto d’Alba D.O.C. si attesta attorno agli 11,5°. Quando però questa sale oltre i 12°, in seguito ad un periodo di invecchiamento minimo di 12 mesi, può acquisire la denominazione “Superiore”. Va servito ad una temperatura di 16-18°C.

Abbinamenti: Il Dolcetto d’Alba è un tipico vino piemontese da pasto, quotidianamente usato per accompagnare i principali piatti della tradizione, dai tajarin al ragù di carne ai ravioli al plin, dai piatti a base di funghi al bollito misto.

Impianto di vite nelle Langhe

Langhe D.O.C: diversi tipi di vino piemontese

Langhe D.O.C è una denominazione di tipo territoriale che nasce nel 1994 con l’intento di unire il territorio della provincia di Cuneo. È una categoria di  vini che rispecchia alla perfezione l’economia, la saggezza contadina e il territorio variegato, dove i viticoltori selezionano nel vigneto la produzione a seconda della qualità dell’uva.

I vigneti situati in una vasta zona della provincia di Cuneo inglobano il territorio amministrativo di ben 94 comuni, e producono diversi tipi di vino piemontese riuniti sotto l’unica denominazione di origine controllata “Langhe”. Tale denominazione, senza altra specificazione aggiuntiva è riservata ai vini rossi e bianchi prodotti nell’area di riferimento. Le tipologie di vini tradizionali del Piemonte che entrano nella categoria Langhe D.O.C. sono: Langhe Nebbiolo (rosso), Langhe Dolcetto (rosso), Langhe Barbera (rosso), Langhe Freisa (bianco), Langhe Arneis (bianco e passito), Langhe Favorita (bianco), Langhe Chardonnay (bianco), Langhe Cabernet Sauvignon (bianco), Langhe Merlot (rosso), Langhe Nascetta (bianco), Langhe Pino Nero (rosso), Langhe Riesling (bianco), Langhe Rossese bianco.

Alcune tipologie Langhe D.O.C.:

Il Langhe Bianco e il Langhe Rosso possono essere prodotti con la vinificazione in purezza o in assemblaggio di tutti i vitigni piemontesi coltivati nella zona di produzione. Da questi sono nati dei vini molto apprezzati dai consumatori.

Il Langhe Rosso è un vino tipico piemontese dal colore rubino, tendente al granato. Al naso si sente il caratteristico odore vinoso, intenso. Al palato è asciutto, di buon corpo, talvolta vivace. La gradazione minima è 11,00 % vol., la temperatura di servizio è di 16-18°C. Si consiglia di gustarlo in accompagnamento ai primi piatti della tradizione piemontese come gli agnolotti o i ravioli al plin, oppure con un tagliere di salumi e formaggi di media stagionatura.

Il Langhe Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno intenso. Al naso esprime dei sentori delicati di frutta a polpa bianca. In bocca è delicato, armonico, talvolta vivace. La gradazione minima è 10.5% vol., la temperatura di servizio è di 14°C. Si consiglia in abbinamento ad antipasti come vitello tonnato, formaggi freschi, frittate di verdura e formaggi, uova ripiene. Primi leggeri come le minestre. Secondi come la trota oppure carni bianche.

Uva di Nebbiolo

 

Il Langhe Nebbiolo D.O.C. è ottenuto da tipiche uve piemontesi di Nebbiolo, da cui si ricavano prestigiosi D.O.C.G. come il Barolo, il Barbaresco e il Roero. Il vitigno Nebbiolo utilizzato per la produzione di questo vino piemontese può variare dall’85% al 100%. Per l’eventuale restante 15% possono essere impiegate uve da vitigni raccomandati e/o autorizzati, non aromatici. Questo tipo di vino piemontese si caratterizza per il colore rosso rubino che tende al granato con l’invecchiamento, mentre il profumo suggerisce fragranze di frutti rossi, cannella e vaniglia. In bocca risulta secco, corposo e vellutato. Giustamente tannico ed astringente è dotato di una struttura notevole che dona una sensazione di armonia ed eleganza. Può essere servito a 18-20°C. Si abbina con carni bianche, formaggi a media stagionatura e pasta dura, minestre leggere e salumi.

Uva di Arneis delle Langhe

Langhe Arneis D.O.C: il vitigno utilizzato nella produzione è Arneis, minimo 85%. Per il restante 15% possono essere impiegate uve da vitigni a bacca bianca della stessa zona. Questo tipico vino bianco piemontese ha un colore giallo paglierino, sentori fini e intensi e al palato risulta asciutto, fresco delicato. Si consiglia una temperatura di servizio di 18-20°, in abbinamento con formaggi a pasta morbida, lingua al verde, risotti leggeri e insalate.

Uva di Favorita delle Langhe

Il Langhe Favorita D.O.C. è ottenuto dal vitigno Arneis all’85% minimo: per il restante 15% possono essere impiegate uve da vitigni a bacca bianca della stessa zona. Il colore è giallo paglierino, rivela note di frutta bianca e aromi floreali. Sapore secco con retrogusto amarognolo. Va servito a temperature non superiori ai 16°C. Perfetto da abbinare ad antipasti di mare o pesce di lago, formaggi a pasta molle, minestre leggere, ortaggi.

 

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