Il Platano: riscopriamo il vero gusto di frutta e verdura di stagione
Oggi siamo andati a conoscere Il Platano, una società agricola che si trova a Treviglio. Abbiamo intervistato Simona Bergamini, una dei soci.
Treviglio, una cittadina tra passato e presente
Treviglio è un piccolo centro al confine tra Milano e Bergamo che risente delle influenze cittadine ma che ha saputo conservare la sua genuinità.
La sua economia, seppur aperta al settore industriale, dà ancora ampio spazio all’agricoltura e, in particolare, alle colture di verdura e cereali.
Il centro storico di Treviglio è piccolo ma molto caratteristico. Vanta monumenti di spessore come il Santuario della Madonna delle Lacrime, a cui la popolazione si sente molto legata. La leggenda vuole che nel 1600 la città di Treviglio stesse per subire un assedio. A salvarla fu un quadro della Madonna da cui uscirono le lacrime. Da quel giorno, ogni anno, il 28 Febbraio si festeggia.
Non di secondaria importanza la Basilica di San Martino, patrono di Treviglio. Molto suggestivo il Chiostro della biblioteca che un tempo era il vecchio ospedale della cittadina.
Infine, per gli animi più mondani, il Teatro dei Filodrammatici offre un ricco palinsesto di opere in prosa.
Società Agricola Il Platano
Buongiorno Simona e grazie per la tua disponibilità. Parlaci un po’ della tua società agricola Il Platano. Quando e come è nata?
Il Platano è una società relativamente giovane, è nata nel 2010.
E’ nata per una mia idea, per il mio desiderio di fare qualcosa che mi appagasse e, al contempo, mi permettesse di stare con la mia famiglia.
Io provengo da tutt’altro settore: sono laureata in Scienze della Comunicazione e, fino ad allora, avevo sempre svolto lavori in settori che avevano nulla a che fare con l’agricoltura.
Poi con la nascita della mia prima figlia ho deciso di cambiare vita.
La mia famiglia aveva dei terreni incolti tra cui 1 ettaro a Treviglio. Questo terreno, in passato, era stato donato ad una cooperativa sociale per la coltivazione di fiori ma questo progetto non era mai stato avviato e, così, i terreni erano rimasti abbandonati.
Ho deciso di recuperarli e di renderli produttivi.
Con quali prodotti avete iniziato?
In principio la mia idea non era dedicarmi alla coltivazione di frutta e verdura ma solo di erbe officinali, una mia antica passione.
Il mio primo esperimento fu con la Calendula. Non avevo tenuto in conto di quanto quest’erba fosse impegnativa. La sua raccolta va da metà Giugno a metà Agosto e richiede due raccolti al giorno.
Allora mi sono indirizzata sulle colture a scopo alimentare. Dapprima abbiamo tentato con i pomodori da salsa e poi, visto il buon risultato, a partire dal 2011 abbiamo sviluppato una rete agronomica.
Come hai fatto provenendo da tutt’altro ambito?
Ho seguito i corsi della Scuola Agraria del Parco di Monza e diversi corsi professionali regionali. Mi sono formata molto all’interno di cooperative sociali sui metodi di coltivazione biologica. Per me era importante avviare una società etica e il più possibile vicina alla natura, distante anni luce dalla tipica agricoltura industriale molto in voga oggi.
Poi, per mia scelta, pur coltivando in modo biologico, ho deciso di non prendere la certificazione Bio. Chi consuma i miei prodotti sa bene come vengono coltivati e riconosce la loro genuinità dall’aspetto e dal gusto. Penso che il rapporto di fiducia tra produttore e consumatore vada ben oltre qualunque certificazione.
Metodi di coltivazione de Il Platano
Quali sono i vostri metodi di coltivazione?
Noi pratichiamo un’agricoltura molto semplice, basata su metodi antichi. Non utilizziamo diserbanti né concimi. Usiamo il pirodiserbo, una macchina che sterilizza il terreno bruciandolo. In questo modo lo purifica da eventuali batteri nocivi senza bisogno di prodotti chimici.
Usiamo anche il telo biologico di mais per impedire la crescita di erbe infestanti e proteggere i nostri ortaggi senza dover ricorrere a pesticidi.
Pratichiamo la rotazione in modo da non impoverire i terreni e non renderli sterili.
Inoltre produciamo solo ortaggi di stagione e, quindi, non abbiamo bisogno di serre riscaldate. Le poche serre che abbiamo ci servono solo per proteggere ulteriormente gli ortaggi da vento e intemperie ma sono fredde, senza riscaldamento.
Avete ortaggi particolari oltre a quelli di stagione standard?
Con grande soddisfazione due anni fa abbiamo recuperato una cultivar antica: il melone retato di Calvenzano. Questa varietà stava scomparendo purtroppo. Lo scorso anno, invece, ha ottenuto il Presidio Slow Food.
Poi abbiamo fatto anche piccole colture di okra, un tipo di verdura poco conosciuto ormai. A volte bisogna procedere per piccoli passi perché le persone non sono più abituate a certi ortaggi o a certi frutti dalle forme insolite e, perciò, bisogna reintrodurle piano piano, cominciando da piccole quantità onde evitare che restino grandi quantitativi invenduti.
Progetti futuri?
Da poco siamo stati contattati da una start- up per avviare insieme la coltivazione di un frutto esotico conosciuto come “Banano del Nord“, poco conosciuto in Italia. Si tratta di un frutto molto nutriente e perfettamente in sintonia con il tipo di terreno presente nella nostra zona e con il nostro clima.
Metodi di vendita e contatti della Società Agricola Il Platano
Dove è possibile acquistare i vostri prodotti?
Noi vendiamo ai Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) della zona. Il mercoledì e il sabato mattina organizziamo un mercatino qui presso la nostra società agricola.
Ho scelto volontariamente di non estendere troppo la rete di vendita perché più ci si allarga e più bisogna aumentare la produzione e questo comporterebbe una trasformazione dei metodi e una iperselezione dei prodotti in base alla loro resa. Ecco: proprio ciò che non voglio. Vogliamo essere liberi di coltivare anche qualità che rendono poco ma che sono legate alla storia e alle tradizioni del nostro territorio.
Noi coltiviamo nel massimo rispetto della terra, dell’ambiente e della stagionalità.
Inoltre, su prenotazione, siamo disponibili a far visitare i nostri orti e a spiegare la nostra filosofia e i nostri metodi di coltivazione.
Per qualunque ulteriore informazione sulla Società Agricola Il Platano è possibile visitare il sito Http://www.ilplatanoss.it o il profilo Instagram http://www.instagram.it/ilplatanoss
Per prenotare una visita o acquistare i prodotti, scrivere una mail a: info@ilplatanoss.it.
Ringraziamo Simona Bergamini per la sua cortese disponibilità a rilasciarci l’intervista e ad introdurci all’interno della realtà de Il Platano.