La Crisalide Oli Essenziali: lavorare con l’energia delle piante

Oggi vi portiamo a conoscere una piccola azienda molto particolare che ha trovato nell’energia delle piante la sua essenza più genuina. Parliamo de La Crisalide Oli essenziali che si trova a Contigliano, nella Valle Santa, in provincia di Rieti.
Qui la titolare Sara Galasso insieme al marito Edoardo Coccia coltivano piante ed erbe con amore, cura e rispetto e studiano le mille proprietà che queste creature possiedono per curare il corpo, la mente e lo spirito.
Oltre a produrre oli essenziali Sara ed Edoardo hanno scelto di tenere corsi multidisciplinari dove invitano esperti per formare ed informare le persone.
Abbiamo intervistato Edoardo, giovane e molto entusiasta del proprio lavoro.
La Crisalide Oli Essenziali
Buongiorno Edoardo e grazie per la disponibilità. Raccontaci un po’ di voi. Di cosa vi occupate?
Siamo una piccola azienda nata nel 2010. Coltiviamo piante ed erbe e produciamo oli essenziali. Siamo io e mia moglie Sara, la titolare.
Lavoriamo molto sull’aspetto energetico delle piante, l’aspetto meno convenzionale, meno conosciuto dalle persone. La maggior parte sa che le erbe hanno proprietà e producono effetti positivi sulla salute ma non conosce tutto il mondo che ogni pianta porta con sé. Ecco la nostra missione è far conoscere, almeno un po’, questo universo.
Da cosa deriva il vostro curioso nome “La Crisalide”?
La Crisalide rappresenta un momento di passaggio, quel momento in cui tutto è possibile. Ci piaceva questo concetto e così abbiamo scelto questo nome.
Dove è possibile acquistare i vostri prodotti?
La nostra modalità preferita è la vendita diretta qui in azienda perché ci piace mantenere un rapporto diretto con i nostri clienti. Organizziamo anche delle giornate di raccolta dove gruppi di amici vengono qui a raccogliere le erbe e a vedere come lavoriamo.
Per chi fosse impossibilitato, comunque, vendiamo anche attraverso il nostro sito.
Per qualunque informazione vi consiglio di seguirci sulla nostra pagina Facebook.
Gli inizi
Come sono stati gli inizi e com’è cambiata l’attività dal 2010 ad oggi?
Io e Sara siamo sempre stati mossi dall’amore per la natura, l’ambiente e l’Arte. Lei è laureata all’Accademia delle Belle Arti mentre io vengo dalla campagna.
Inizialmente il progetto è nato come uno studio delle piante, delle loro proprietà e dell’aspetto legato all’energia. Studiavamo come vengono utilizzate nelle varie parti del mondo e all’interno delle diverse culture. Io, però, lavoravo per un’altra azienda agricola.
Poi, conclusa quell’esperienza lavorativa, abbiamo deciso di fare un ulteriore passo e concretizzare le conoscenze. Così abbiamo iniziato a coltivare alcune piante ed erbe e a produrre gli oli essenziali.
Rispetto al 2010, sicuramente, oggi siamo più consapevoli, abbiamo più conoscenze e più esperienza.
Con il tempo, poi, oltre alla produzione abbiamo iniziato ad organizzare corsi per avvicinare le persone alle piante.
Progetti per il futuro?
Ci piacerebbe creare una “rete solidale” multidisciplinare dove ognuno porta le sue competenze e il suo sapere per contribuire al bene di tutti.
Gli oli essenziali de La Crisalide
Quali oli essenziali producete?
Con le nostre piante produciamo:
- olio essenziale di Lavanda.
- Olio essenziale di Rosmarino.
- Olio essenziale di Alloro.
- Olio essenziale di Santoreggia.
- Olio essenziale di Timo.
- Olio essenziale di Elicriso.
Poi, quando è disponibile, prendiamo l’Abete Bianco dal Vivaio Forestale di Termillo, situato a 1400 metri, in una zona incontaminata, senza strutture nella vicinanza.
Quali sono i vostri metodi di coltivazione?
Pratichiamo l’agricoltura biologica ma siamo anche molto vicini all’agricoltura biodinamica. Infatti rispettiamo determinati cicli e “tempi” legati ai movimenti planetari che possono favorire la raccolta. Ad esempio se raccogli la lavanda, una delle nostre piante, alla mattina essa avrà determinate proprietà, se la raccogli la sera ne avrà altre. E tutto questo poi si riflette nell’olio essenziale che viene prodotto e produrrà benefici differenti sulle persone.
Inoltre è fondamentale lo stato emotivo con cui si coltiva perché le piante assorbono i nostri stati interiori, fisici e psicologici.
Come producete i vostri oli essenziali?
Pratichiamo l’estrazione in corrente di vapore. In pratica abbiamo una caldaia che genera vapore collegata ad una pentola dove sono immerse le varie parti delle piante. Poi il vapore si condensa in un tubo refrigerante e avviene la divisione tra acqua e olio essenziale.
Il legame con il territorio
In quale modo vi sentite legati al vostro territorio?
Noi ci troviamo nella Valle Santa, un territorio circondato da monti e con un clima specifico che ci rende possibile la coltivazione di queste piante specifiche.
Inoltre questa Valle è ricca di Santuari francescani e ha una specie di “energia” particolare, legata al Santo che qui trascorse moltissimo tempo.
Consigli del produttore
Dacci qualche consiglio per utilizzare al meglio i vostri oli essenziali.
Ogni olio lavora sia sull’aspetto fisico sia sull’aspetto emozionale.
L’olio essenziale di lavanda, a livello fisico, è un ottimo cicatrizzante naturale ed è ottimo anche per far passare il prurito delle punture d’insetto. A livello emozionale è un rilassante e riequilibrante, favorisce il sonno.
L’olio essenziale di rosmarino, al contrario, è un forte stimolante sia fisico sia mentale. Infatti è consigliato in caso di astenia, migliora la memoria e la concentrazione. E’ sconsigliato per chi soffre d’ipertensione e per le donne in gravidanza.
L’olio essenziale di alloro a livello fisico è molto utile in caso d’inappetenza. A livello emozionale, invece, “apre il terzo occhio“, situato al centro della fronte. Diciamo che aiuta a leggere i messaggi tra le righe, a percepire ciò che non è subito evidente. Non a caso gli imperatori dell’Antica Roma indossavano corone d’alloro: dovevano saper vedere “oltre”.
L’olio essenziale di elicriso è un eccezionale anti infiammatorio e antidolorifico. Aiuta la digestione, sia fisica sia emotiva: aiuta a digerire le offese e i traumi.
L’olio essenziale di abete bianco è uno dei miei preferiti. L’abete lavora molto sulla respirazione, sull’olfatto. L’olfatto è l’unico dei 5 sensi che agisce direttamente sull’ipotalamo senza passare dal cervello e, dunque, arriva subito in profondità, mette in moto reazioni fisiche e psicologiche spontanee, immediate.