La Margherita: pomodori e peperoncini da tutto il mondo

Nella bellissima Mantova, splendido “giardino” della Lombardia, in un piccola paese che si chiama Gazoldo degli Ippoliti, tanti anni fa è nata un’azienda agricola familiare che prende il nome di un fiore: La Margherita.
Da semplice azienda agricola, nel corso del tempo, si è trasformata in un originalissimo garden dove si coltivano piante ad uso alimentare e oltre 200 varietà di peperoncini e pomodori provenienti da tutto il mondo.
La Margherita oggi viene portata avanti con successo dalle sorelle Roberta e Viviana Zaltieri e dai due genitori, mario e Margherita.
Per comprendere meglio questa realtà abbiamo intervistato Roberta.
Azienda Agricola La Margherita
Buongiorno Roberta e grazie per la disponibilità. Parlaci un po’ della vostra azienda.
Noi siamo un’azienda agricola familiare. Io, mio padre e mia sorella. Mia madre è un po’ più “esterna”, diciamo. Per questo abbiamo scelto di dare proprio il suo nome all’azienda, Margherita appunto, per sentirla comunque con noi. Le abbiamo dedicato il nome dell’azienda per ringraziarla per la sua costante e imperterrita dedizione a questa attività verde. infatti, nel corso di questi anni, è sempre stata una parte attiva e certe scelte sono state fatte proprio su suo consiglio.
Coltiviamo oltre 400 varietà di piante ed erbe ad usco alimentare, 200 varietà di peperoncini e 200 varietà circa di pomodori provenienti da tutto il mondo. E poi abbiamo anche le api con le quali facciamo il miele.
Abbiamo un bel da are insomma. Anche perché, oltre al vivaio, abbiamo anche una piccola parte di terreni e un Agriristoro dove serviamo piatti preparati con i nostri prodotti o provenienti da altri piccoli produttori locali.
Che tipo di agricoltura praticate?
Naturale, siamo molto vicini ai principi dell’agricoltura biologica. Poi la maggior parte delle nostre piante sono selvatiche e, dunque, non necessitano di alcun trattamento.
La vostra rete di vendita?
Facciamo vendita diretta qui da noi al vivaio e poi prendiamo parte a Fiere specializzate del settore. Inoltre facciamo spedizioni.
Per restare aggiornati potete visitare il nostro sito e la nostra Pagina Facebook.
Gli inizi
Come mai l’idea di aprire una realtà così particolare come un garden in un paesino piccolo e legato alle tradizioni?
Dobbiamo andare un po’ indietro negli anni. Mio padre mario e la sua famiglia lavoravano come mezzadri in un’azienda agricola in un paese qui vicino. Ma il loro sogno era comprare, o almeno affittare, dei terreni e non essere più mezzadri. Questo accadde nel lontano 1963 quando trovarono in affitto questi terreni qui a Gazoldo degli Ippoliti. Poi nel 1979 mio padre, insieme a mia madre a un suo fratello, comprarono i terreni precedentemente presi in affitto.
Inizialmente erano un’azienda tradizionale con mucche da latte e masi soprattutto. Poi per una crisi legata al latte dovettero reinventarsi e, così, si lanciarono nell’avventura del vivaio. Sono stati un po’ dei pionieri per l’epoca. Negli anni ’80 qui nel mantovano, un vivaio era una realtà parecchio strana.
In seguito siamo entrate in azienda anche io e mia sorella Viviana che abbiamo deciso di fare un passo ulteriore: trasformare il vivaio in un vivaio di “nicchia”, con erbe e piante originali, provenienti da tutto il mondo e introvabili o quasi.
E oggi eccoci qua.
Progetti per il futuro?
Ci piacerebbe iniziare a coltivare cereali antichi. Lo scorso anno abbiamo provato con il grano Khorasan ed è andata bene. Ora vorremmo ampliare anche con altre varietà.
I prodotti dell’azienda agricola La Margherita
Quanti e quali sono i vostri prodotti?
Come anticipato abbiamo circa 400 varietà di piante ed erbe ad uso alimentare, dalle più tradizionali alle più particolari.
Tra queste ultime degna di nota è la Mela di Terra, un tubero sud americano che ha l’aspetto di una patata dolce ma il sapore della mela. Poi c’e lo Spinacio dell’India, la Stevia, ormai molto conosciuta e apprezzata anche in Italia come dolcificante naturale. E molto insolito lo Spilantes, o crescione del Brasile che ha la particolarità di essere leggermente piccante e di rilasciare una sorta di scossa quando si addenta il fiore.
Poi coltiviamo circa 200 varietà di peperoncini provenienti da tutto il mondo. I nostri peperoncini sono particolari perché noi, per evitare contaminazioni, isoliamo il frutto per ottenerlo puro. Abbiamo sia varietà più conosciute e, per così dire, “modaiole, sia autentiche chicche. Tra le varietà meno famose c’è Aribibi Gusano, un peperoncino bianco a forma di vermicello con una piccantezza importante ma sentori dolci di limone e vaniglia.
Poi abbiamo l’ Aji Charapita che dà frutti piccolissimi di colore arancione e con un intenso gusto di vaniglia. E un altra varietà molto particolare è il peperoncino africano Fatalii che ha un inaspettato aroma di arancia.
Dei peperoncini vendiamo le piantine, i frutti e poi vari prodotti essiccati con due differenti tipi di piccantezza: 10+, per i palati più coraggiosi; 7 per un uso più quotidiano.
Abbiamo circa 200 varietà di pomodori tra cui il Pimpinelli Folium, i Pomodori di Serbo che si contraddistinguono perché vengono coltivati senza acqua e restano freschi fino a Marzo; gli Indigo, gli Zebrini e moltissimi altri.
Infine abbiamo il Miele Millefiori.
Legame con il territorio
In che modo vi sentite legati al vostro territorio?
Diciamo che noi siamo stati dei pionieri in questo settore. Abbiamo preso la tradizione agricola e l’abbiamo innovata. Sia la nostra azienda sia il nostro Agriristoro hanno portato una ventata di novità al nostro piccolo paese e abbiamo attratto turisti.
Ci sentiamo legati nella misura in cui abbiamo ridato vita e vitalità alla tradizione attraverso la modernità e nuove esperienze di sapori.
I consigli del produttore
E ora qualche chicca per valorizzare al meglio in cucina i vostri prodotti.
Partiamo dalle erbe. Noi amiamo molto arricchire semplici insalate con le nostre piante un po’ più particolari. Ad esempio una semplice insalata mista acquista tutto un altro gusto con l’aggiunta del nasturzio o dell’erba di Santa Barbara, piccante e corposa.
Con le ortiche, invece, realizziamo degli ottimi gnocchi di semolino. Con il tarassaco crostoni oppure paste ripiene o crepes. Una ricetta che cuciniamo soprattutto in occasione della festa di San Martino, sono le castagne aromatizzate con le nostre erbe.
Per quanto riguarda i peperoncini ci si può davvero sbizzarrire. Il Fatalii dal sentore di arancia è squisito abbinato, per contrasto, alle carni rosse. L’Aji Charapita, invece, è piccante ma lascia un sapore fresco in bocca e per questo è indicato per insaporire il pesce e le verdure. L’Aribibi, dal retrogusto di limone e vaniglia, è delizioso per dare un tocco in più alle creme dolci.
Per quanto riguarda i pomodori il Pimpinelli Folium è l’ideale per insalate di verdure e di cereali, come anche gli Indigo, dal colore blu intenso e molto scenografico. Poi abbiamo una varietà, Streapped Stuffer, che si distinguono per essere vuoti all’interno e sono, quindi, perfetti da fare ripieni.