“Mode School” di Cristina Esposito, dispensatrice di sogni che diventano realtà

Sorge in un quartiere periferico della città. Una dolce sorpresa nel cuore di Bonagia, dove si lavora con amore: è la “Mode School”, la scuola di moda e di costume della stilista e costumista palermitana Cristina Esposito, una giovane donna di 39 anni, che è prima di tutto, per le sue allieve, un’amica. Una persona con la quale ci si può confrontare, crescere.

Cristina è una ragazza che ha studiato fuori dalla sua terra meravigliosa, di cui è innamorata, che è la Sicilia, ed è proprio qui, sulla sua Isola che ha voluto offrire un’occasione alle ragazze e ai ragazzi che, come lei, amano quest’arte, l’arte del cucito. A loro Cristina vuole offrire la possibilità di imparare un mestiere, dare loro un’opportunità di realizzazione professionale, un lavoro.
Gepostet von Mode School Scuola di Moda e Costume a Palermo am Mittwoch, 20. Dezember 2017
Cristina ha studiato a Roma, poi a Padova dove si è specializzata. Le avevano offerto la possibilità di lavorare a Roma, ma lei ha voluto investire nella sua terra d’origine e in un quartiere dove non c’è quasi nulla, dove ancora si respira il verde della campagna: non esistono librerie, né negozi d’abbigliamento, si intravede solo qualche negozio di alimentari, un piccolo teatro, un asilo, una scuola elementare e media, due palestre. Bonagia è un quartiere quasi dimenticato dal resto della città, seppure molto popolato. Non è neppure distante dal centro storico di Palermo, circa 20 minuti di strada, e si trova nei pressi dell’autostrada Palermo – Catania.

È qui, in via Guido Rossa 3, insomma, che la giovane imprenditrice ha voluto dare vita alla sua scuola. Così oggi insegna. La sua voce, mentre racconta della sua attività, è carica di entusiasmo, di emozione. È quello che trasmette all’ascoltatore, e non solo: anche alle sue allieve che si sentono a scuola come a casa. Bravura, passione, entusiasmo dunque sono le doti di questa giovane imprenditrice: insomma Cristina è una dispensatrice di sogni che si realizzano.
Nella sua scuola, certificata Sitam, si impara un mestiere, l’arte di creare con la stoffa, sviluppando uno stile personale. Tutto grazie al metodo, il Sitam, un modo semplice di apprendimento che permette di imparare a creare capi d’abbigliamento.

Un metodo che è nato a Padova, nel 1946, grazie alla famiglia Padovani, che ha messo a punto uno strumento di lavoro: la squadra tecnica (Dima), che dà la possibilità a tutti di imparare in poco tempo e acquisire in contemporanea sicurezza e abilità nel tagliare qualsiasi capo direttamente su stoffa.
“La Mode School” è aperta a chi ha la passione per la sartoria sia a livelli professionali sia per chi ha voglia di imparare le tecniche base.
Infatti esistono quattro differenti livelli di corso per due tipologie di figure professionali: operatore nel settore moda e costumista teatrale e cinematografico.
Il primo è rappresentato dal corso base di taglio e confezione. Questo prevede 66 ore di lezione per un totale di 22 incontri. Qui si spazia dalla realizzazione del cartamodello su misura al laboratorio di taglio per imparare, tra le altre cose, a realizzare gonne di svariati modelli: svasata, a tubo, a teli, a ruota, a mezza ruota, a portafoglio, gonna pantalone e così via sino ad arrivare alla creazione anche di pantaloni ed abiti.

A seguire con il secondo livello, denominato corso di perfezionamento, si arriva anche a cucire e realizzare giacche e tailleur. Per completare, infine, si passa ai corsi di terzo e quarto livello, cioè corsi di modellistica professionale. Dentro le stanze di questi due ultimi livelli si impara a creare di tutto: dai corpetti alle casacche, colli, maniche, gonne, abiti, mantelle, cappotti. L’attenzione è rivolta, in sintesi, alla creazione artistica degli allievi di tutte le età. Infatti la scuola è aperta a tutti. Ciò che distingue la sua scuola dalle altre è la capacità di trasmettere il sapere in modo semplice. E Cristina ci riesce, con l’entusiasmo che cresce giorno dopo giorno nelle sue allieve, che da un pezzo di stoffa riescono a creare capolavori.

Dalle stanze accoglienti con enormi tavoli bianchi che accolgono gli studenti di Bonagia ci si sposta anche in luoghi splendidi della città, dove la stilista palermitana Cristina ha organizzato delle sfilate di moda: una al teatro Santa Cecilia, l’altra allo Spasimo: luogo, oggi teatro meraviglioso, senza tetto, dove a sostituire le luci ci pensano le stelle. Fu fondato ed inaugurato nel 1582. Le prime rappresentazioni furono quasi sicuramente musicali. Lo Spasimo poteva disporre allora di circa cinquecento posti. IL teatro fu istituito dal Senato palermitano, sotto il vicereame di Marcantonio Colonna, nella chiesa di Santa Maria dello Spasimo, proprio lì dove si venerava il famoso quadro di Raffaello, che oggi è custodito al museo madrileno del Prado. Le prime rappresentazioni teatrali risalgono al 1608. Da teatro a lazzaretto. Nel 1624 durante la peste fu utilizzato come lazzaretto. Solo qualche anno dopo si riprese con l’attività teatrale e con la commedia “Le notti di Palermo”, in versi siciliani, di Tommaso Aversa.


La scuola è nata in un ex circolo ricreativo del quartiere, a pochi passi c’è il teatro Colosseum. Qui ha preso vita il sogno di Cristina: una scuola tutta sua. Ma dietro c’è tanta fatica, sacrificio, studio e anche e soprattutto una famiglia da portare avanti: una ragazzina di 13 anni, sua figlia Giada, e un compagno da amare.


Cristina ha un segreto, questo suo segreto si chiama passione, determinazione, amore.
Altragamma ringrazia Cristina Esposito per l’intervista e la sua gentilezza
Tutte le immagini sono di sua proprietà
Per poter contattare la scuola e conoscere di più su questa nuova realtà made in Palermo, si può visitare il sito o la pagina Facebook