Nocciola delle Langhe: espressione di un territorio

L’Italia ci regala una biodiversità vegetale elevatissima. La diversità climatica e la varietà del suolo, da nord a sud, comprese le isole, hanno permesso lo sviluppo di ecosistemi differenti. Per fortuna, nonostante la superficie del territorio italiano sia limitata, possiamo dire che la nostra biodiversità vegetale è tra le più significative a livello europeo. Alcune zone dell’Italia sono state rese Patrimonio dell’Umanità UNESCO, proprio per le caratteristiche naturali uniche. Tra queste scopriremo l’Alta Langa, sede dell’Azienda Agricola Il Ciabot, produttore di Nocciola delle Langhe, Piemonte I.G.P Tonda Gentile, e Zafferano biologico in pistilli interi.

Nocciola dell’Alta Langa
Con il nostro lavoro, cerchiamo di scoprire i piccoli produttori sul territorio nazionale, creatori di eccellenza e custodi di cultura. Chiaramente, parlando di cibo, si fa riferimento anche alle piante e ai vegetali. Così, spesso ci si rende conto che i prodotti di qualità, la cultura del buon cibo e l’enogastronomia, non esisterebbero senza la complessità del mondo vegetale italiano.
Nel nostro approfondimento di oggi, scopriremo la bellezza delle colline dell’Alta Langa. Il Ciabot, autentico ambasciatore del luogo, ci guiderà a scoprire le caratteristiche del territorio e le specie coltivate in azienda. Cerretto Langhe è uno dei 140 comuni, in provincia di Cuneo, che costituisce l’Alta Langa. Le colline al confine con la Liguria, si caratterizzano per la fitta vegetazione boschiva. Le coltivazioni sono principalmente due: vite e nocciolo. Il territorio dell’Alta Langa rappresenta un’ottima sinergia tra la natura e il lavoro dell’uomo. La coltivazione del nocciolo, autoctono del territorio, non ha modificato il paesaggio e tantomeno la vocazione territoriale.

Oggi, la denominazione Nocciola Piemonte I.G.P tutela la coltivazione della varietà Tonda Gentile delle Langhe. Inoltre, questa denominazione di qualità, garantisce la provenienza al consumatore e circoscrive la produzione all’area vocata delle Langhe. La coltivazione della nocciola, in Piemonte, è antica. È sempre stato considerato un alimento energetico. Nei primi anni del 1800, i pasticceri torinesi, mescolarono la Tonda Gentile con il poco cacao e crearono il Gianduja. Insomma, la nocciola delle Langhe è un prodotto radicato nella nostra storia e cultura popolare. Scopriamo insieme al nostro produttore tutti i segreti della Nocciola Tonda Gentile.
Tra nocciole e natura selvaggia
L’Azienda Agricola Il Ciabot ha una conduzione familiare che si perde nel passato. Infatti, ormai da ben quattro generazioni, i terreni aziendali passano da padre in figlio. Oggi, la gestione aziendale è affidata a Maurizio e a suo figlio Fabio. Insieme, scelgono ogni giorno di aderire a qualcosa di più grande. Infatti, padre e figlio conoscono l’importanza del ruolo dell’azienda. Il loro lavoro produttivo è volto anche a valorizzare e potenziare il territorio. Il metodo di produzione è biologico ed è finalizzato al rispetto della natura e dell’ambiente. In campo, non sono utilizzati pesticidi o concimi chimici di alcun genere.
Tra i noccioleti di Tonda Gentile delle Langhe e la natura selvaggia, Maurizio e Fabio lavorano instancabilmente per assicurare un prodotto di qualità. L’attività aziendale è, infatti, guidata dall’amore per la natura, dalla tutela dell’ambiente e volta a tutelare salute dei consumatori. Questi tre obiettivi guidano ogni gesto, sia esso in campo o di tipo progettuale. Da Il Ciabot, oltre alle splendide Nocciole Piemonte I.G.P, c’è un altro protagonista che richiede cure e attenzioni. Stiamo parlando della spezia dello zafferano. La coltivazione del bulbo di Crocus, con il suo elegante fiore lilla, ha affascinato e conquistato Il Ciabot. Così, oggi, sui versanti a sud delle colline aziendali, una volta vigneto, spunta in autunno lo zafferano.
L’unica Nocciola Piemonte I.G.P
Vi abbiamo ampiamente raccontato quanto la Nocciola Tonda Gentile delle Langhe, detta anche Trilobata, sia radicata sul territorio. Il Ciabot offre il frutto della pianta di nocciolo, crudo, semplicemente essiccato al sole, in modo naturale. La raccolta della Nocciola Tonda Gentile de Il Ciabot avviene individuando il momento esatto per assicurare buone performance qualitative. L’unico passaggio che si inserisce è un breve tempo di essiccazione (circa 3-4 giorni al sole). Questo periodo permette di migliorare i tempi di conservazione del prodotto.
Langhe? Il gusto del frutto è persistente, ma dolce e delicato. Se sottoposte a tostatura, l’aroma delle nocciole si intensifica, sprigionando tutti gli aromi. Il guscio è sottile, mentre il peso maggiore corrisponde alla polpa edibile. La Nocciola Trilobata è considerato un alimento povero di grassi, ma ricco di vitamine E e aminoacidi essenziali. Inoltre, la nocciola contiene acidi grassi monoinsaturi, come l’acido oleico, in percentuale maggiore rispetto agli altri frutti. L’influenza positiva sul nostro organismo, rende la nocciola un alimento da consumare regolarmente nella diete alimentare quotidiana. La Nocciola Piemonte I.G.P può essere mangiata cruda o trasformata in tantissime bontà dolciarie (e non solo!). La Nocciola Tonda Gentile esprime tutte le sue caratteristiche positive se impiegata nella preparazione di creme, torte e gelati. Da non dimenticare, inoltre, il suo utilizzo tradizionale piemontese per il gianduiotto o per i baci di dama.
Zafferano biologico: orgoglio piemontese
Il Cibaot ha riscoperto la coltivazione di zafferano in Piemonte. Le caratteristiche morfologiche del suolo permettono di ottenere eccellenti risultati qualitativi per questa spezia. I pistilli interi di zafferano purissimi sono il risultato di un lavoro manuale unico. La spezia dello zafferano è raccolta prima che i fiori si aprano con il sole. Successivamente, i pistilli vengono essiccati il giorno stesso, con l’obiettivo di preservare tutte le sostanze aromatiche e benefiche.
Lo zafferano è considerato un prodotto pregiato ed, in effetti, lo è. Innanzitutto richiede un impegnativo lavoro manuale. In secondo luogo, ma è la ragione che più incide sul prezzo elevato, c’è una perdita di peso dell’85% dopo l’essiccazione del prodotto. La scelta di produrre biologico e la conformazione collinare implicano ancora maggiori lavorazioni da effettuare totalmente a mano, come ad esempio l’estirpazione delle malerbe. Il Ciabot, per arrivare alla produzione odierna, ha dovuto effettuare dei periodi di selezione dei bulbi migliori da mettere a dimora. Queste cure e meticolose attenzioni tecnico-produttive hanno permesso di ottenere la certificazione in categoria I secondo lo standard internazionale ISO 3632.
Nocciola: identità delle Langhe
Chi più di un produttore di Nocciole Piemonte I.G.P può essere legato al territorio delle Langhe? Il Ciabot incarna perfettamente la cultura e la tradizione del luogo. Inoltre, svolge una grande azione di salvaguardia del paesaggio, curando i noccioleti e i boschi. Tenere viva la campagna collinare dell’Alta Langa permette di custodire l’ambiente e di servire la comunità. Il Ciabot garantisce prodotti di eccellenza, che raccontano la storia e le usanze dell’Alta Langa. Le Nocciole varietà Tonda Gentile rappresentano in tutta la sua bontà il territorio delle Langhe e sono simbolo identitario di questo luogo Patrimonio Unesco. Inoltre, da Il Ciabot si è andati a riscoprire e valorizzare l’antica coltura dello zafferano, che si era persa in Piemonte. Diventa inevitabile il ruolo centrale dell’agricoltura, non più solo come produttrice di mezzi per cibarsi, atti alla sopravvivenza. L’azienda agricola, così come avviene da Il Ciabot, si eleva a espressione di un territorio.
Ingredienti preziosi – Nocciola delle Langhe e Zafferano
Scopriamo insieme i consigli che Il Ciabot crea per i suoi clienti sull’utilizzo in cucina sia delle Nocciole Tonda Gentile che dello Zafferano. Le ricette proposte sono uniche e particolari e vedono l’esaltazione dei sapori per la creazione di pietanze eleganti e raffinate. Una proposta è la “Tagliata di manzo in crosta di nocciole e patate”. La carne è impreziosita dalla granella di Nocciole Piemonte I.G.P tritate. La crosta di nocciole rende ancora più saporita la tagliata!
La stessa granella di nocciole può guarnire un filetto di salmone, andando ad amplificare l’armonia dei sapori. Inoltre, anche lo zafferano può essere utilizzato, oltre che per il famoso risotto, per innovare primi, secondi piatti e dessert. Scaloppine allo zafferano, biscotti, zuppe di verdure assumono un carattere speziato ed aromatico intenso. È consigliato lasciare i pistilli di zafferanno in ammollo in acqua calda per almeno 30 minuti. Basterà poi utilizzare il liquido ricco di essenze per insaporire a regola d’arte il vostro piatto preferito. Utilizzare le Nocciole Tonda Gentile e lo zafferano in cucina, in modo innovativo, può essere una sfida divertente. Mixare i sapori del cibo di qualità è assolutamente un’esperienza da provare, che richiede passione e un tocco di fantasia.
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