Pasticceria La Delizia: dolci della tradizione campana

Nel nostro viaggio in Campania abbiamo scelto di visitare Santa Maria La Carità, un comune incastonato tra il Vesuvio a Nord, al confine con il territorio di Pompei, e la zona che a Sud ci conduce da Gragnano, terra divenuta famosa per la qualità della sua pasta, verso la Costiera Amalfitana. Un unicum di bellezze storiche, culturali, gastronomiche e ambientali che da secoli richiama viaggiatori da tutto il mondo.
Il nostro interlocutore nella storia di oggi è Gerardo Somma, 19 anni figlio di Michele Somma pasticcere e fondatore della Pasticceria la Delizia.
L’assortimento di questa produttore, che al banco presenta un tripudio dei prodotti tipici della pasticceria fresca e torte moderne di cake design, si completa con la realizzazione di dolci tipici del territorio della provincia napoletana quali, ad esempio, Mostaccioli, Susamielli, Rococò, Ricciarelli (a Natale).
La pasticceria La Delizia, rimane un’azienda a conduzione familiare, dove ognuno dà il suo contributo fattivo, soprattutto nei periodi di maggior impegno come Natale e Pasqua. Gerardo, che già da ragazzino ha seguito le orme del padre, ci tiene a sottolineare la filosofia che ha sempre animato il papà Michele: selezionare direttamente le materie prime e scegliere quelle di qualità e del territorio.
Questo obiettivo è perseguito seguendo anche tutto il percorso della materia prima, tanto da ottenere per la pasticceria la Certificazione ISO9001. La storia di questa attività prende le mosse dal 1994, anno in cui Michele Somma, decide di aprire la sua pasticceria dopo aver lavorato diversi anni con lo zio che realizzava soprattutto taralli. Passa quindi dal “salato al dolce”, prima come aiuto pasticcere per poi affermarsi come pasticcere.
Ora anche Gerardo si avvia a seguire le orme del padre; si è dato un anno di tempo dopo aver finito la scuola superiore, anche se il pensiero di specializzarsi in un ambito universitario affine all’attività di famiglia lo tenta parecchio. “Ho finito l’anno scorso la scuola superiore, e per ora faccio il pasticcere, ma sento l’azienda mia e mi piacerebbe specializzarmi per far conoscere il prodotto anche attraverso gli strumenti online” ci dice.
Dolci della tradizione campana, realizzati con materie prime del territorio
Come abbiamo scritto in apertura, i prodotti della Pasticceria La Delizia, cercano di proporre un mix di tradizione e innovazione che dà uno spazio importante ai dolci tipici della tradizione campana. Così i prodotti realizzati con materie del territorio, a filiera cortissima e fresche, prendono forma offrendo ai propri clienti Babà, Casatiello Dolce e salato (anche quest’ultimo realizzato con salumi e formaggi locali e tradizionali), panettone Salato e l’immancabile Pastiera Napoletana.
La Pastiera Napoletana, tra leggenda e storia.
Le leggende sull’origine di questo dolce tradizionale sono diverse e, tutte, suggestive, come d’altronde lo sono tutte le leggende che si rispettino. Così la genesi di questo dolce si lega alla storia della Sirena Partenope, che come segno di gratitudine e di riconoscenza, per l’amore a lei riservato, avrebbe regalato questo straordinario prodotto a tutti i campani, dopo aver ricevuto in dono dai napoletani stessi quello che di più prezioso avessero e, manco a dirlo, proprio i 7 ingredienti alla base della sua preparazione.
Ogni ingrediente allora rappresenterebbe un simbolo. La farina, ad esempio, è il simbolo della ricchezza, mentre le uova richiamano la fertilità e la vita che inizia. Fonti storiche, invece, farebbe risalire la nascita di questo dolce al XVI secolo, all’interno del convento di San Gregorio Armeno. Le suore del convento avrebbero messo insieme gli ingredienti della Pastiera in occasione delle festività pasquali…e chissà che anche loro non avessero appreso la ricetta originale proprio dalle leggende tramandatesi grazie alla tradizione orale!
Il Babà made in Campania e gustato direttamente a casa tua.
Quando vi abbiamo parlato di Gerardo, vi abbiamo raccontato il suo forte impegno nel far conoscere i prodotti tradizionali, e il babà è protagonista in questo suo impegno. A differenza di quanto si creda, l’origine del babà è da ricercare in Polonia. Il sovrano Polacco, re Stanisław Bogusław Leszczyński vissuto tra la metà del 1700 e gli inizi del 1800, amava farsi preparare svariate tipologie di dolci dai pasticceri di corte. Un giorno gli venne servito un dolce tipico della Lorena, il “Kugelhupf” e, come spesso capitava a causa del suo carattere poco mite, non soddisfatto della preparazione scagliò il dolce in fondo al tavolo al quale era seduto. Un’ignara bottiglia di ottimo Rum aveva attutito la caduta del dolce e, rompendosi, aveva rilasciato sul dolce tutto il suo aroma.
Incuriosito il sovrano, si era fatto portare un pezzo del risultato ottenuto… era nata così la prima versione di quel dolce che lo stesso fece chiamare Alì Babà in onore della sua passione per le storie delle Mille e una notte. Dalla Polonia il dolce poi approdò in Francia – il re polacco era consorte della figlia del re di Francia – dove venne chiamato semplicemente Babà, per poi arrivare alla corte di Napoli. Si dice che la caratteristica forma a fungo, sia stata data al nuovo dolce dal cuoco Nicolas Stohrer che accompagnava nei suoi viaggi la figlia del re polacco. Nei secoli a venire è diventato poi uno dei dolci più identificativi della cultura pasticcera napoletana. Con la produzione del Babà in vasocottura l’obiettivo della Pasticceria La Delizia è quello di rendere disponibile a tutti un prodotto di altissima qualità, e fatto localmente, a un largo pubblico di appassionati.
Così, la tecnica della vasocottura permette di racchiudere e preservare tutti gli aromi, in modo da aumentare capacità di conservazione e gusto, oltre a consentire di gustare il dolce direttamente dal vasetto: un’ottima notizia per chi non si trova in zona per acquistarlo in loco.