Quali sono gli stili di birra che un vero appassionato deve conoscere

In Italia, si sta sempre più diffondendo una cultura della birra. Aumentano gli appassionati, che scelgono di approfondire questo affascinate e antico mondo della birra. Nell’articolo precedente abbiamo voluto approfondire in maniera generale la produzione della birra. Oggi, vogliamo conoscere meglio quali sono gli stili di birra che un vero appassionato deve conoscere e sfatare qualche mito. In base ai gusti personali, sarà possibile individuare il nome corretto della tipologia di birra che veramente amiamo. Saremo pronti a chiedere al bancone di un pub la birra che davvero ci piace, con consapevolezza. Se hai bisogno di chiarirti le idee e iniziare a mettere ordine sul mondo della birra, questo è l’articolo giusto per te.
Quali sono gli stili di birra artigianale

Quando si parla di birre si utilizza il termine “stile” per indicare la tipologia a cui appartengono. Le birre artigianali sono davvero tantissime e una prima classificazione è possibile facendo riferimento alla fermentazione, che può essere alta, bassa o spontanea. La fermentazione e, di conseguenza, anche la temperatura, dipendono dal ceppo di lieviti utilizzati.
L’appassionato del mondo della birra artigianale sa bene che non esistono birre chiare o scure. Ovvero, il colore non è un indicatore che identifica la birra e le sue caratteristiche. La classificazione per colore non è un metodo vincente per identificare una birra, la sua storia e la sua unicità. C’è poi da dire che tante categorie, che a livello produttivo non hanno alcun valore, nascono da necessità legislative. Per semplificare, la normativa italiana classifica, infatti, le birre in base al contenuto di zuccheri nel mosto (analcolica, light, normale, speciale, doppio malto). Andremo quindi a conoscere i principali stili di birra in base alla fermentazione, appartenenti alle macrocategorie:
- ad alta fermentazione,
- a bassa fermentazione,
- a fermentazione spontanea.

Quali sono le birre artigianali ad alta fermentazione
Definiamo birre ad alta fermentazione quelle sottoposte a temperature tra i 16° e i 24°C. In questo caso la fermentazione avviene a opera dei Saccharomyces Cerevisiae. Durante la fermentazione l’attività dei lieviti trasforma gli zuccheri del mosto in alcol etilico e anidride carbonica. Questi ceppi di lieviti tendono a “flocculare”, ovvero a riunirsi in grumi e a galleggiare in superficie. Le caratteristiche che in qualche modo accomunano le birre artigianali ad alta fermentazione è il gusto intenso e il profumo deciso. Infatti, contengono quantità più elevate di esteri che tendono ad amplificare gli odori. Di seguito riportiamo i principali stili di birre ad alta fermentazione. Oltre a questi, ne esistono di altri, ma per semplificare si è scelto di riportare i più diffusi.
ALE: Birre artigianali inglesi
Il termine Ale indica la macrocategoria di birre fermentate ad alte temperature. Tra le birre inglesi ritroviamo la Pale Ale, diffusa nel 1700 in Inghilterra, con un colore più chiaro grazie all’essiccazione a carbone del malto. Conosciutissima come IPA, la Indian Pale Ale nasce come birra d’esportazione nel 1800. Infatti, la IPA aveva come destinazione le colone inglesi in India. Per superare il viaggio lungo e complicato, la birra aveva elevate quantità di luppoli. Questa caratteristica è stata conservata nel tempo e, oggi, la IPA è una birra molto apprezzata per il suo sapore amarognolo, spesso in accompagnamento ad aromi agrumati. Gli appassionati lo sanno, le American Pale Ale sono birre dallo stile equilibrato e elevata bevibilità. Generalmente sono birre particolarmente profumate e hanno un corpo medio-leggero. La Black IPA è ottenuta con malti torrefatti e il suo colore è nero, molto scuro. Aromi di luppolo si mescolano al sapore affumicato. Infine, la Stout è una birra apprezzata dai palati che amano i sapori forti e decisi. In un bicchiere di Stout è facile ritrovare aromi di caffè tostato e cioccolato fondente.

Birre artigianali belghe
Le birre belghe sono famose per i loro profumi e odori intesi, spesso particolari e inaspettati. Infatti, spesso le birre artigianali belghe vengono aromatizzate e impreziosite da frutta, spezie ed erbe. Inoltre, sono stili di birra che contengono quantità elevate di esteri, sostanze responsabili degli odori della birra. La Belgian Pale Ale è una birra leggera (5°-5,5°), con note fruttate e una presenza di malto delicata. La Belgian Strong Ale ha invece una gradazione nettamente più alta e sentori più decisi. Color giallo paglierino spento e fruttata, queste le caratteristiche principali della Blanche. Una birra definita “bianca”, ottenuta dal frumento. È una birra dai sapori freschi e dissetanti, per la bassa gradazione.
Birra artigianale tedesca
La più conosciuta e apprezzata tra le birre artigianali tedesche è la Weiss. La categoria include le birre ottenute con malto di frumento. Sono birre che assumono colori diversi: vanno dal bruno scuro al giallo opalescente. Hanno un odore aromatico e speziato. Una particolarissima e ai più sconosciuta è la Kosch, una birra artigianale tedesca, tipica della città di Colonia. Anche questo stile conserva una sobrietà alcolica, rendendola una bevanda dissetante e di semplice bevuta.

Quali sono le birre artigianali a bassa fermentazione
Come suggerisce la stessa parola, la fermentazione di queste birre avviene a basse temperature. I lieviti responsabile dell’innesco del processo di trasformazione degli zuccheri in alcol e CO2 sono i Saccharomyces Carlsbergensis. Se lo avete notato, confermiamo che il nome di questo ceppo di lieviti deriva dalla nota produttrice danese di birra “Carlsberg”. Questo perché Hansen fu il primo a prendere in considerazione questi lieviti per la produzione di birra. La birra definita Lager è tipica tedesca, il cui bassissimo contenuto di esteri, la rende poco profumata. È uno stile scelto, generalmente, dalle produzione industriali, molto meno da quelle artigianali. La Pils è un’altra tipologia di birra dal corpo sottile e prende il nome dalla città di Plzen, in Repubblica Ceca. Una lager più complessa e con una gradazione alcolica più elevata è la birra Bock: profumi più accentuati e sapori di malto.
Quali sono le birre artigianali a fermentazione spontanea
Per ottenere birre a fermentazione spontanea, vengono utilizzati batteri come i lattobacillus, lieviti da vino, pedicoccis, giusto per fare qualche esempio. I batteri possono raggiungere il mosto per via naturale, senza una vera e propria addizione. Inoltre, le fermentazioni sono “aperte”, avvengono cioè senza il coperchio.
