Settore agricolo in Italia, il ruolo chiave dei piccoli produttori
Ogni giorno sentiamo parlare dei sedicenti esperti di economia metterci in guardia nei confronti di una situazione disastrosa. Secondo tali dotti individui, la nostra Italia continua a essere un paese in forte sofferenza, con diversi settori ormai sull’orlo del baratro. La realtà dei numeri fotografa invece un’altra situazione, con il settore agricolo in crescita e in grado di fare da perno per il balzo in avanti della nazione.
Settore agricolo in Italia, la situazione
Al di là delle riflessioni negative di alcuni, bisogna notare come l’agricoltura italiana sia ben lungi dal poter essere considerata in crisi. Certo, le difficoltà dell’ultimo decennio hanno colpito duro anche questo settore, con momenti negativi a cavallo del 2010 e una lenta (ma netta) ripresa nel corso dell’ultimo quinquennio.
L’Italia è ora ai primi posti dei paesi che sfruttano al meglio il settore agricolo. Nella penisola sono oltre 10.000.000 gli ettari utilizzati per l’agricoltura, con centinaia di migliaia di persone che lavorano nelle diverse aziende.
Già un paio d’anni fa veniva messo in evidenza, in un articolo de IlSole24Ore, come l’Italia riesca a difendersi più che bene in diversi fronti dell’agricoltura. Per fare degli esempi pratici, nella coltivazione di agrumi, pesche, mele e pomodori, l’Italia riesce ad avere la meglio rispetto a nazioni molto più ricche come Francia e Germania. Un successo bissato anche nel campo dell’agricoltura biologica.
PMI e piccoli produttori, il traino del paese
Citando un film uscito qualche anno fa (dal titolo Non è un paese per vecchi) potremmo azzardare l’espressione che l’Italia non è un paese per multinazionali. Non sono infatti i grandi gruppi industriali a muovere l’intero settore dell’agricoltura, ma bisogna bensì guardare alle realtà molto più piccole.
Sono le piccole e medie imprese che formano la spina dorsale della nazione. Le piccole realtà indipendenti dimostrano coi fatti di essere la primaria fonte di energia in grado di far ripartire il settore agricolo italiano.
Oltre alle piccole e medie imprese, a fare da traino alla crescita del settore in Italia vi sono i piccoli produttori. Nonostante la crisi sia ancora distante da superare, con l’onda nera delle difficoltà che preme ancora da vicino, l’Italia continua a essere il paese dei piccoli produttori.
A differenza degli altri paesi europei, il territorio italiano si presta naturalmente alle piccole realtà. Stiamo parlando di un mondo fatto da professionisti indipendenti messi in grave difficoltà a causa di un mercato che si punta sempre più sul prezzo invece che sulla qualità. Ma è proprio qui che la spinta dei più giovani ha fornito quel qualcosa in più necessario a uscire dall’impasse. Migliaia di giovani hanno deciso di puntare sul settore dell’agricoltura, dando la precedenza non all’aspetto economico ma su quell’universo di biodiversità che rende l’Italia un paese eccezionale in tal senso.
Questi giovani produttori hanno così deciso di puntare tutto sulla qualità e sulle specificità del territorio. Questa filosofia professionale ha portato alla creazione di innumerevoli piccole realtà che producono qualità rispettando appieno le tradizioni del luogo in cui si trovano.
Un valore in più inestimabile che noi di Altragamma continueremo a raccontare nei prossimi mesi.
Nel segno dell’innovazione
Se la crescita del nostro paese dipende dalle piccole e medie imprese, una certa soddisfazione emerge nel vedere come queste piccole realtà puntino sull’innovazione. Le PMI agricole italiane stanno dimostrando con i fatti di aver compreso l’importanza del panorama digitale e anche delle nuove tecnologie per migliorare la produzione.
Secondo una recente analisi della FIIAF (Federazione Italiana Impresa Agricola Familiare) più dell’80% delle piccole e medie imprese agricole italiane utilizza sistemi informatici. La dimostrazione tangibile che i piccoli imprenditori credono fortemente nell’innovazione e nelle nuove possibilità garantite dal web.
Tra attività eCommerce e strumenti per la realizzazione di campagne di Web Marketing, l’Italia dimostra di essere in linea con i paesi più evoluti.
La situazione nelle regioni dello Stivale
La piccola imprenditoria nel campo dell’agricoltura si dimostra in salute e in linea con le nuove esigenze del mercato. Dando uno sguardo in maniera ancora più precisa, emergono quelle che sono le varie differenze nelle singole regioni dello Stivale. In alcune zone l’agricoltura si conferma come uno dei settori più in voga e che raccoglie quanta più forza-lavoro rispetto ad altri.
Secondo una recente indagine di Unioncamere-InfoCamere in Italia vi sono più di 50.000 giovani imprenditori che hanno deciso di investire tempo, passione e denaro nell’agricoltura. Un dato ancora più interessante è che a guidare queste imprese agricole sono soprattutto giovani al di sotto dei 35 anni.
Una sorta di “ritorno di fiamma” verso i prodotti della terra e per questo tipo di attività, con le nuove generazioni che dimostrano coi fatti di credere ancora fortemente in questo settore.
È il caso per esempio del Sud Italia, quella realtà che viene spesso rappresentata come sofferente e incapace di produrre benessere. I numeri, che non mentono mai, dimostrano un’altra realtà: l’agricoltura nell’Italia meridionale è prospera, con più di 30.000 giovani professionisti che hanno deciso di aprire un’azienda e iniziare la produzione.
Basta dare una rapida occhiata alla mappa che abbiamo inserito nell’articolo, in cui vengono indicati il numero di aziende agricole. Si nota immediatamente come nel meridione operino tantissime realtà rispetto ad altre zone della penisola. Basti dire, per esempio, che la ha Puglia un numero di aziende cinque volte maggiore rispetto alla Lombardia. Con riflessi certo negativi riguardo alla capacità di generare massa critica sul mercato, ma con una marcia in più in termini di presidio del territorio e che non ha eguali in tutta Europa.
In conclusione
Il settore agricolo italiano ha passato momenti davvero difficili, con la devastante crisi mondiale che ha colpito duro tantissimi ambiti, incluso quello dell’agricoltura. Al di là dei meri aspetti economici, è la passione per la terra delle giovani generazioni ad aver trascinato l’Italia fuori dalle sabbie mobili, soprattutto nel comparto agricolo.
Oggigiorno l’agricoltura italiana è in forte crescita, con un gran numero di piccole e medie imprese che (nonostante le difficoltà) mantengono alta la qualità del Made in Italy.