Sicilia sud orientale: dai Monti Iblei al mare

Il viaggio alla scoperta della Sicilia e dei suoi incantevoli luoghi continua. Il miglior modo per gustare a pieno un percorso in questa magnifica terra è sicuramente attraversarla in macchina. Un’avventura che permetterà di scoprire la Sicilia sud orientale dei Monti Iblei, selvatica e immersa nella natura verde, fino a raggiungere le splendide spiagge costiere. Il cammino procede lento, tra antichi alberi di ulivo, carrubi, alberi di limone e odorosi mandorli.
Partenza: Monti Iblei
L’altopiano montuoso dei Monti Iblei si estende nella Sicilia sud orientale, tra le province di Ragusa, Siracusa e Catania. Il massiccio calcareo-marmoso appare ai nostro occhi lucente, bianco e maestoso. Scavato da numerosi corsi d’acqua, l’altopiano è ricco di gole profonde, somiglianti a dei veri e propri canyon. La vetta più alta è costituita dal Monte Lauro, con i suoi 987 metri di altezza. I Monti Iblei sono ricchi di boschi di lecci, che si alternano a maestose querce. La macchia mediterranea con la sua vegetazione spontanea, colorata e profumata, ricopre gran parte delle rocce. Timo, mirto, lentisco e aromatiche selvatiche sprigionano odori che rendono l’aria fresca e rigenerante. Percorrendo le vie dei Monti Iblei spiccano riflessi argentei delle foglie d’ulivo al sole, alberi che insieme al Carrubo sono elementi vegetali autoctoni del territorio della Sicilia sud orientale.

Il complesso vulcanico sottomarino
Milioni di anni fa la Terra era ricca di attività vulcanica. Anche i Monti Iblei erano un complesso vulcanico sottomarino. La roccia magmatica presente ne è la testimonianza: depositi di colore scuro si evidenziano sull’altopiano.
Grotte da visitare nella Sicilia sud orientale

La Riserva Naturale Orientata Cavagrande del Cassibile si trova in provincia di Siracusa, nei territorio di Noto ed Avola. È un’area naturale protetta ricca di bellezze naturali e paesaggistiche, ma anche storiche. In questa zona il fiume Cassibile ha creato con il suo flusso di acqua delle gole molto profonde, con cascate e laghetti. Le pareti a strapiombo hanno reso questo luogo un tesoro nascosto, difficile da raggiungere e quindi ancora oggi ben conservato. Stalattiti e stalagmiti sono il simbolo di un antico fenomeno di erosione perpetuato nei secoli. Interessantissimo da visitare è il sito archeologico di Cassibile con la Necropoli, una delle più grandi della Sicilia. Segnaliamo che alcune delle rovine si trovano su terreni privati e sono di difficile accesso. La Necropoli si trova all’interno della Cava Sant’Anna, con 2000 tombe a grotticella.

La Grotta dei Briganti, presente sul lato nord di Cavagrande, è un insieme di abitazioni rupestri scavate nella roccia. La presenza di acqua invitava le popolazioni a sostare e a scegliere quei luoghi come “casa”.
Lo scorrere dell’acqua nel corso della storia ha creato sentieri e modellato gradini che formano vere e proprie scale da percorrere. Oggi, sono 3 sono effettivamente percorsi da poter effettuare: “Scala Cruci”, “Scala di Mastra Donna” e “Sentiero Carrubella”.
La raccolta della neve in Sicilia sud orientale

In passato, il clima completamente diverso, con inverni rigidi, regalava soffice neve anche in Sicilia sud orientale. L’antica pratica vedeva la commercializzazione della neve, dopo essere stata raccolta in costruzioni di pietra dette neviere o ghiacciaie. La pietra proteggeva la neve dal caldo estivo rendendola disponibile tutto l’anno. Dall’altopiano la neve veniva poi trasportata verso la costa e venduta per refrigerare vino e alimenti. In molti comuni degli Iblei si trovano nelle campagne questa strutture, le neviere, un tempo importanti per l’economia del luogo.
Scicli, città barocca della Sicilia sud orientale
Proseguendo il viaggio dall’entroterra carsico, ci dirigiamo pian piano verso la costa, raggiungendo Scicli. Il centro storico di questo splendido comune della Sicilia su orientale è Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Città tardo barocca, Scicli dalle penici dell’altopiano Ibleo si estende poi fino a raggiungere il mare. La costa in questo tratto alterna spiagge sabbiose a calette rocciose e calcaree.

A livello artistico, ogni scorcio del centro storico regala meravigliose composizione architettoniche di straordinaria bellezza. Piazze e palazzi, con rigogliosi giardini, che beneficiano del clima e dei numerosi corsi d’acqua, chiese e monumenti, ville e siti archeologici, rendono unica questa città del barocco siciliano. Donnalucata è una delle frazioni marine di Scicli, con il porto, ricca di edifici nobiliari che si snodano intorno al Santuario dedicato alla Madonna e alla torre costiera.
Ispica: quali luoghi vedere
Si racconta che sulle coste delle spiagge di Ispica approdò Odisseo e che San Paolo soggiornò in questa città. Tante sono le antiche storie che ruotano intorno al territorio di Ispica, anticamente detta “Spaccafurnu”. Risalente al periodo paleocristiano, la città conserva ancora testimonianze antiche: resti rupestri e catacombe. Le spiagge di Ispica sono tutte meravigliose e l’ideale sarebbe riuscire a fare un tour per poterle vedere una per una. Santa Maria Focallo conquista con i suoi fondali bassi, Marina di Marza è, invece, unica perché è un insieme di piccole oasi, collegate tra loro dalla cristallina acqua bassa. Se siete amanti di calette e scogliere Spiaggia di Punta Cirica e Porto Ulisse sono quello che fa per voi.
Cava Ispica
Senza alcun dubbio, Cava Ispica è una delle più importanti valli scavate nella roccia. Si estende per una lunghezza di 13 chilometri ed è attraversata da un torrente. Lungo questa cava si possono trovare antiche abitazioni rupestri, appunto scavate nella roccia, anni e anni fa, nella preistoria. Lugo tutta la Cava Ispica si possono trovare grotte, catacombe e necropoli a testimoniante della nostra storia e del nostro passato.
Settimana prossima continueremo ad approfondire la conoscenza di questa terra: attraverso i nostri produttori sul luogo intraprenderemo un “itinerario del gusto in 4 tappe” alla scoperta della Sicilia sud orientale.