“Siria eco design”: l’arte di creare gioielli e oggetti contro lo spreco da un’idea firmata Nunzia Ogliormino

Fantasia, amore e talento. Sono tutti elementi che contraddistinguono un marchio: Siria Eco Design. Un laboratorio dove i rifiuti vengono trasformati in gioielli. L’idea è di un ispettore della polizia municipale di Palermo, Nunzia Ogliormino, che tolta la divisa, nel pomeriggio, si trasforma in designer.

Lo fa per passione, lo fa per amore: condivide questo lavoro con sua figlia Anna, titolare del negozio di via Dante, 34. È grazie al suo essere mamma premurosa e amorevole, che è nata questa sua arte.

Sì, dobbiamo spostare il tempo indietro di qualche anno, nel 2015, per l’esattezza, al giorno del diciottesimo compleanno di Anna. Tutto è partito da lì: dalla necessità di trasformare una casa di campagna in un luogo accogliente e ben arredato per la festa di compleanno.
Servizio Tg2 – Costume e Società sulla Vigilessa Riciclessa
Per chi se lo fosse perso, ecco il servizio di Costume e Società, andato in onda ieri su Rai 2, che parla della Vigilessa Riciclessa ed Eco Designer Nunzia Ogliormino.
Gepostet von Siria Eco Design am Donnerstag, 24. Januar 2019
Così i genitori di Anna si sono messi al lavoro e grazie alla creatività e alla bravura di Nunzia, tutto si è trasformato in un luogo da favola, con tanto di sculture di cera annesse.
Questo per Nunzia è stato solo l’inizio di prova della sua abilità, della sua voglia di fare e creare dal nulla, dei deliziosi e originali (ma non costosi) gioielli e oggetti di eco design. Nel piccolo negozio gestito dalla figlia Anna, c’è di tutto: dai lampadari ai ferma foulard, dagli anelli alle spille, dalle borse ai bracciali, e ancora: collane e tanto altro. Tutto quello che crea Nunzia in laboratorio nasce da materiali destinati alla spazzatura.

Eppure Nunzia non ha fatto una scuola d’arte, il suo è, come abbiamo già detto, puro talento. Lei infatti ha studiato al liceo scientifico e si è laureata a 50 anni in Economia e gestione delle imprese con una tesi sulla moda eco sostenibile. A dare un forte impulso alla sua attività, hanno contribuito le persone che le chiedevano, e le chiedono, di realizzare degli oggetti, attratte appunto dal loro splendore.

Nunzia riesce a creare collane dalle bucce d’arancia o dal guscio dei pistacchi. Lampadari con yuta e sacchi di caffè e cartone, bracciali realizzati con scarti di materiali industriali. Crea ferma foulard con la cartapesta o bouquet con Pet di bottiglie e ancora spille in Plapet, una sua esclusiva, parola coniata dalla vigilessa e che indica Pla (polimero biodegradabile ottenuto dall’amido di mais) e Pet (la plastica che viene utilizzata per contenitori ad uso alimentare). Insomma questa arte da riciclo ha una doppia utilità: abbellire e soprattutto di lotta allo spreco.

Tutto ciò che passa davanti ai suoi occhi si trasforma e prende nuova vita. Per esempio, con degli avanzi di rete da recinzione, la carta di giornale o i depliants crea borse.
Non solo lei è un’educatrice contro lo spreco ma riesce a diffondere questa cultura anche tra colleghe, amiche e clienti.

Dalla sua arte è nata anche una mostra personale di eco design a Villa Niscemi, sempre nel 2015, che si trova all’interno del parco della Favorita, sede di rappresentanza del Comune, dove di solito si tengono molti eventi importanti per la città, tra presentazioni di libri, mostre di pittura e fotografiche e tanti altri eventi culturali. Insomma un luogo di prestigio, dove Nunzia ha potuto presentare alla città i suoi lavori, con il plauso e l’orgoglio del primo cittadino, il sindaco Leoluca Orlando e della gente che ha partecipato numerosa all’evento.
Per Nunzia qualche tempo fa anche una sfilata dei suoi lavori organizzata nel magnifico palazzo Bonocore, in piazza Pretoria, edificio del XVI secolo, che si affaccia sul cortile del Palazzo delle Aquile sulla storica fontana Pretoria, detta della Vergogna, realizzata dallo scultore fiorentino Francesco Camilliani fra il 1552 e il 1555, e la chiesa Santa Caterina del 1566-1596. Madrina dell’evento Maria Giovanna Elmi, che adora la collezione di “Siria eco design”.
Nunzia è una donna sensibile, sin da bambina è sempre stata educata al rispetto per l’ambiente e per le persone. Le idee non le mancano e con entusiasmo parla del suo sogno: quello un giorno di riuscire ad avere un’azienda tutta sua e offrire un’opportunità lavorativa ai ragazzi disabili.
Ringraziamo Nunzia Ogliormino per la gentile collaborazione e per l’intervista.
Tutte le immagini sono di proprietà di “Siria eco design”
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