Sorelle Cofone, due sorelle al timone di un’azienda agricola di famiglia

Situato ai piedi della Sila e nei pressi del monte della Noce, Acri è un bellissimo paese, caratterizzato da un inverno abbastanza rigido, durante i quali è possibile ammirare meravigliosi paesaggi innevati. In primavera, invece, questo luogo regala la visione degli splendidi castagni in fiore. Proprio ad Acri, in questo posto magico e che talvolta sembra fuori dal tempo, due donne, Cristina e Francesca, portano avanti con coraggio e con impegno l’azienda agricola messa su dai loro genitori. Una storia di dedizione, calore familiare e amore, la storia delle Sorelle Cofone.
Un’azienda di famiglia, di padre in figlie
-Buongiorno, Cristina e Francesca, potreste introdurmi nel vostro mondo e farmi una breve presentazione
della vostra azienda?
La nostra azienda si trova in Sila Greca nel comune di Acri (Provincia di Cosenza) , a 1150 m sul
livello del mare. Ci occupiamo principalmente dell’allevamento di bovini da latte allo stato brado e
della produzione di latticini. Sui 50 ettari di terreno coltiviamo inoltre il foraggio per i nostri animali e
segale e avena bio.
Il richiamo della terra calabra
-Qual è la vostra storia? Come sono stati gli inizi? Qual è il segreto per riuscire a mandare avanti un’azienda di generazione in generazione?
Nel 1961 nostro padre, all’età di soli 16 anni, emigrò in Svizzera con i suoi fratelli.
Influenzato dai film western di quegli anni aveva già le idee ben chiare: guadagnare il più possibile
all’estero per poi tornare sui monti della Sila e costruire un’azienda in stile Ranch americano. Infatti, per realizzare il suo sogno, lavorava nei cantieri di giorno e come buttafuori nei locali di notte. In Svizzera conobbe nostra madre, che ben presto decise per amore di lasciare la sua vita agiata e di seguire nostro padre in Calabria.
Infatti dopo qualche anno trascorso a Ravenna dove gestivano un ristorante e dove siamo nati noi,
decisero di trasferirsi in Sila ed iniziarono a coltivare patate e ad allevare pecore e mucche. I primi anni
non sono stati affatto semplici. La zona non era ancora servita dall’energia elettrica e mancava l’acqua
in casa. Noi bambini ci occupavamo degli animali e della mungitura. Trascorrevamo le nostre giornate
scalzi a pascolare le mucche su prati incontaminati. Prendevamo il nostro lavoro quotidiano come un
gioco e spesso venivamo visti come dei selvaggi.
Continuando sempre a dedicarci all’azienda e lavorando in vari ristoranti come camerieri, abbiamo
portato a termine gli studi laureandoci presso l’Università della Calabria. Purtroppo, proprio quando
alcuni progetti aziendali si stavano per realizzare i nostri genitori si sono ammalati e sono venuti a
mancare in breve tempo. Così , nel 2015, ci siamo dovute rimboccare le maniche e abbiamo fatto
entrare in produzione l’azienda e gradualmente abbiamo fatto nuovi investimenti. Abbiamo realizzato
il caseificio ed un piccolo spaccio aziendale; smaltito l’eternit che era presente sui tetti dei capannoni,
li abbiamo ristrutturato e abbiamo realizzato un castagneto ed acquistato terreni ed attrezzature. Non
sono mancate le difficoltà, ma il nostro obiettivo era quello di realizzare i sogni dei nostri genitori e
questo ci dava la forza per andare avanti. Non abbiamo mai pensato neanche un attimo di
abbandonare tutto, il legame con la nostra terra è troppo forte così come lo è la passione che
mettiamo in questo lavoro. Forse il segreto per riuscire a mandare avanti un’azienda da generazione in generazione è proprio questo: passione trasmessa da chi ci ha preceduto e attaccamento al proprio
territorio.
Gli ingredienti del successo delle sorelle Cofone: Tanto amore ed erba fresca
-Quali sono i vostri prodotti di punta e cosa distingue questi vostri prodotti dagli altri in commercio?
I nostri formaggi sono tutti a latte crudo e il prodotto più venduto è il caciocavallo.
L’alimentazione delle mucche basata su erba fresca, la lavorazione artigianale senza aggiunta di
fermenti e conservanti e la scelta di non pastorizzare il latte, fanno si che il prodotto finale sia più
genuino e con un gusto più deciso.
Da clienti ad amici, dal mercatino all’azienda
-Come definireste il vostro rapporto con i vostri acquirenti locali e con gli altri produttori del territorio?
I nostri clienti sono prevalentemente del comune di Acri e dei paesi limitrofi. Alcuni tra i ristoranti più rinomati della zona, che hanno fatto del km 0 la loro filosofia, hanno scelto i nostri latticini. I clienti scelgono il nostro prodotto perché sanno che ci preoccupiamo del
benessere degli animali e della loro alimentazione. Con i nostri consumatori abbiamo un rapporto di
fiducia e di amicizia che non si conclude semplicemente con l’acquisto di un formaggio, essi
trascorrono delle ore nella nostra fattoria con i bambini a coccolare gli animali, incontrano altre
persone e talvolta consumano in mezzo alla natura i nostri prodotti. Ci rendiamo conto che le persone
si sentono a loro agio nella nostra fattoria, si lasciano trasportare dal panorama che li circonda e si
dimenticano del tempo che scorre e degli impegni che ognuno ha.
Il territorio acrese è ricco di diverse realtà imprenditoriali. Abbiamo produttori di miele, di salumi da
suino nero, di confetture, di pane e biscotti, e molti altri caseifici. Con loro collaboriamo su diversi
fronti, spesso, infatti, organizziamo dei mercatini di prodotti tipici e ci confrontiamo sulle diverse
problematiche legate al territorio.
Un provolone da leccarsi i baffi. Ecco i consigli delle sorelle Cofone per conservarlo al meglio
-Qual è il modo migliore per conservare i vostri prodotti? C’è qualche abbinamento culinario che consigliate?
Consigliamo ai clienti di tenere i nostri caciocavalli fuori dal frigorifero a temperatura ambiente. Inoltre,
ci comunicano che il prodotto viene consumato celermente durante il pasto, pertanto il problema della
conservazione neanche si pone. Ideali per antipasti, piastrato oppure per creare piatti più elaborati.